Le persone truccate vengono percepite come più competenti? Ecco la risposta della psicologia

A volte bastano pochi secondi per farsi un’idea precisa di qualcuno. E tra i tanti segnali che il nostro cervello elabora in tempi record, il trucco ha un impatto fortissimo.

Diversi studi in ambito psicologico confermano che le persone truccate vengono percepite come più competenti, affidabili e professionali. Ma perché accade questo? Una delle ricerche più interessanti è quella di Klatt (2016), che ha rivelato come i volti truccati vengano valutati come più capaci e professionali, anche quando il trucco è appena accennato. Non è quindi tanto una questione di quantità, ma di presenza: il trucco agisce come un segnale sociale positivo, visibile e immediato, che comunica attenzione, ordine e cura di sé. Un altro studio pubblicato su Frontiers in Psychology ha confrontato volti senza trucco, con trucco leggero e con trucco marcato. I partecipanti hanno attribuito maggiore competenza sia ai volti con trucco leggero che a quelli con trucco pesante, rispetto a quelli completamente struccati. Sorprendentemente, non sono emerse differenze significative tra trucco leggero e pesante: è la presenza del trucco a fare la differenza, non quanto sia evidente.

Perché il trucco viene associato alla competenza

Ma da dove nasce questa associazione? Secondo Tsankova e Kappas (2016), uno dei motivi principali è che il trucco – soprattutto quello che uniforma la pelle e migliora l’aspetto – comunica attenzione ai dettagli. E questa è una qualità che spesso associamo, anche inconsciamente, a chi è competente nel proprio lavoro. Un aspetto ancora più interessante emerge dallo studio di Etcoff (2011), secondo cui il trucco riesce a influenzare sia i giudizi istantanei (in meno di un secondo) che quelli più ragionati. Anche dopo un’osservazione prolungata, il volto truccato viene percepito come più affidabile e competente. Questo suggerisce che l’effetto del trucco non è solo estetico, ma attiva meccanismi profondi e automatici nel nostro modo di giudicare gli altri.

Non è solo uno sguardo esterno a cambiare. Anche chi si trucca può sperimentare benefici interiori. Secondo Looman Manfra (2022), il trucco rafforza l’autostima e contribuisce a migliorare le performance cognitive. Quando ci sentiamo più sicuri, siamo anche più predisposti a interagire con gli altri in modo efficace. E questo viene percepito come una forma di competenza. In pratica, il trucco non solo migliora come ci vedono, ma anche come ci sentiamo.

Un segnale culturale, ma con qualche limite

Va però fatta una precisazione. L’effetto positivo del trucco sulla percezione di competenza dipende anche dal contesto culturale. In ambienti più conservatori o in determinati settori professionali, l’uso eccessivo di trucco può venire giudicato negativamente, minando invece la fiducia o la simpatia. Anche per questo, molti esperti suggeriscono un approccio equilibrato: basta poco per ottenere l’effetto desiderato, senza rischiare di trasmettere messaggi sbagliati. Infine, non dimentichiamo che il trucco è anche uno strumento di auto-espressione. Non si tratta solo di migliorare l’aspetto, ma di comunicare qualcosa di sé, della propria identità e del proprio stile. In questo senso, può essere usato consapevolmente per rafforzare l’immagine professionale e sociale che vogliamo trasmettere.

Trucco
Il trucco non solo migliora come ci vedono, ma anche come ci sentiamo.

In conclusione, la psicologia ci offre una risposta chiara: le persone truccate vengono davvero percepite come più competenti. Questo effetto non dipende tanto dal tipo o dalla quantità di trucco, ma dalla sua capacità di attivare nei nostri interlocutori un’associazione visiva positiva, legata alla cura, alla sicurezza e alla professionalità. Come ogni forma di comunicazione non verbale, anche il trucco invia segnali che vengono letti rapidamente, spesso senza che ce ne rendiamo conto. E proprio per questo, il suo potere è più forte di quanto pensiamo.

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