Legge, chi finge di essere single può commettere un reato ed essere condannato: l’avvocato spiega perché

Non molti sanno che fingere di essere single, per la legge, può significare commettere un reato, e chi lo fa potrebbe essere condannato: un noto avvocato spiega il motivo. Ecco di cosa si tratta.

Diversi decenni or sono, la legge italiana considerava il tradimento come un reato. In particolare, vi erano due reati, previsti dal Codice Penale, che riguardavano il tradimento. Il primo, previsto dall’articolo 559, era il reato di adulterio, e colpiva solo le donne. Le donne, infatti, che erano infedeli al marito, potevano essere punite con la reclusione in carcere, persino per un anno. Gli uomini, invece, potevano commettere un reato leggermente diverso: parliamo del reato di concubinaggio, secondo cui un marito non poteva tenere una concubina nella casa coniugale, o altrove. Anche questo reato poteva essere punito con la reclusione, fino a due anni.

Fortunatamente, questi due reati non esistono più: alla fine degli anni Sessanta, infatti, la Corte Costituzionale ha pronunciato due sentenze, con le quali ha dichiarato illegittimi questi due reati. Finalmente, dunque, il tradimento, per quanto deplorevole possa essere, è rientrato nella sfera in cui merita di essere: quella personale e privata, e non legale e pubblica. Non molti sanno, però, che, nel caso di un tradimento, vi possono ancora essere dei comportamenti punibili come reati.

Secondo la legge italiana, chi finge di essere single potrebbe commettere un reato ed essere condannato: ecco in quale caso

Uno di questi è quello di cui ha parlato l’avvocato Giuseppe Di Palo, un noto esperto legale, in un recente contenuto pubblicato su YouTube. Chi finge di essere single e non lo è, infatti, può commettere un reato. Ma di cosa si tratta, e quando si può commettere? Ebbene: fingere di essere single non è, di per sé, un reato, ma lo potrebbe diventare quando un marito o una moglie intraprendono una relazione extraconiugale con un’altra persona, dicendo a quest’ultima di non essere sposati. Questa bugia, spiega Di Palo, viene vista con leggerezza da diverse persone, ma non dovrebbe essere considerata come una cosa da niente.

L’avvocato ha, infatti, rivelato che si può commettere il reato di sostituzione di persona, previsto dall’articolo n°494 del Codice Penale italiano. La condizione di persona libera, sposata o divorziata, rappresenta uno status dell’individuo, e il dolo specifico del reato di sostituzione di persona consiste nel fine di procurare a sé stessi, o ad altri, un vantaggio patrimoniale, o anche non patrimoniale. Il vantaggio, in questo caso, è quello di poter intraprendere una relazione che, se il coniuge non avesse detto questa bugia, non ci sarebbe potuta essere. Questo reato si configura, per tale motivo, in maniera chiara. Consigliamo, perciò, di non fingere di essere single in situazioni del genere, anche perché la pena prevista può essere la reclusione fino a un anno…proprio come l’adulterio fino a sessant’anni fa!

Legge reato condannato
Una donna assiste al tradimento del suo compagno o marito.

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