Le lenzuola sono ruvide dopo il lavaggio in lavatrice e non sai come fare a evitarlo? Ecco il metodo per pulirle in maniera corretta, svelato da due note esperte di pulizie domestiche.
Le lenzuola sono tra i tessuti più esposti all’accumulo di sudore, cellule morte, polvere e batteri, ed è per questo che la loro pulizia regolare incide direttamente sul benessere e sull’igiene domestica. Gli esperti consigliano di lavarle almeno una volta a settimana, con una frequenza maggiore durante i mesi estivi, quando la sudorazione è più intensa. In inverno, si può allungare l’intervallo a dieci giorni o a due settimane, soprattutto in assenza di particolari esigenze. Il lavaggio corretto prevede alcune attenzioni: separare i capi bianchi da quelli colorati, selezionare la temperatura adeguata in base al tessuto e non sovraccaricare la lavatrice. Le lenzuola in cotone bianco si igienizzano bene già a 60°C, mentre quelle colorate o più delicate richiedono cicli più freddi, fino a 30°C nel caso della seta.
È utile pretrattare le macchie con prodotti delicati, evitando detersivi aggressivi o in eccesso, che possono lasciare residui o irritare la pelle. L’asciugatura è un passaggio critico: lasciarle troppo tempo in lavatrice può generare cattivi odori. È preferibile stenderle all’aria o usare l’asciugatrice, se disponibile. Tuttavia, l’intero processo può risultare faticoso, specie per chi ha poco spazio o una lavatrice piccola. Le lenzuola sono ingombranti, richiedono tempo per lavaggio, stesura e talvolta stiratura. Ciononostante, mantenerle pulite è una routine fondamentale per garantire comfort, igiene e salute nella quotidianità. Ma cosa fare se le lenzuola, dopo il lavaggio in lavatrice, risultano sempre ruvide e fastidiose al tatto?
Lenzuola ruvide dopo il lavaggio: ecco i tre errori che potreste aver commesso, e come evitarli
Probabilmente, questo dipende da uno o più errori, che vengono commessi senza rendersene conto. A rivelarlo, sono state due esperte di pulizie domestiche, e cioè Titty e Flavia. Di seguito, elenchiamo gli errori e come evitarli, al fine di avere delle lenzuola, oltre che pulite, anche morbide e lisce al tatto, dopo il lavaggio in lavatrice. Il primo errore potrebbe essere l’eccessivo carico della lavatrice: le esperte suggeriscono di non caricare troppo la lavatrice, in quanto, in questo modo, le lenzuola possono muoversi liberamente nel cestello e il detersivo riesce a distribuirsi in modo uniforme. Un carico eccessivo, al contrario, impedisce un corretto risciacquo e finisce per irrigidire i tessuti, rendendoli ruvidi e poco piacevoli al tatto.
Un altro errore frequente è quello di inserire lenzuola e federe accartocciate o piegate su loro stesse. Prima del lavaggio, è fondamentale aprirle e distenderle bene: questa semplice accortezza favorisce una pulizia più uniforme e un migliore passaggio dell’acqua, riducendo la formazione di pieghe e la perdita di morbidezza. Infine, è possibile che la causa della ruvidità risieda nella scelta dell’ammorbidente. Non tutti i prodotti sono uguali: alcuni non riescono a svolgere la loro funzione con efficacia, specie sui tessuti più spessi.
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Le esperte consigliano di preferire ammorbidenti di buona qualità, meglio se specifici per capi di questo tipo, e meglio se in polvere. È importante anche non eccedere con la quantità, poiché un uso eccessivo può lasciare residui e indurire i tessuti nel tempo. Evitando questi tre errori, e cioè il carico eccessivo, le lenzuola inserite male e un ammorbidente inefficace, si può ottenere un bucato non solo pulito, ma anche morbido, fresco e decisamente più confortevole al momento del riposo.