Un ritratto intenso e spietato di una delle figure più controverse della storia europea. La storia vera di una donna, diventata simbolo di un’epoca al tramonto. Ecco di quale si tratta.
Un viaggio negli abissi dell’animo umano, nella solitudine del potere e nella fragilità nascosta dietro una corona. Maria Antonietta – La storia vera, disponibile su Rai Play e non è solo un film storico: è un ritratto potente e intimo della regina di Francia più chiacchierata della Storia. Diretto da Yves Simoneau e Francis Leclerc, il film utilizza una narrazione innovativa, tra linguaggio documentaristico e tecniche digitali, per offrire una visione autentica e lontana dai luoghi comuni.
La pellicola si apre su una Parigi tesa, a pochi istanti dalla fine. È il 16 ottobre 1793. Maria Antonietta, prigioniera della Rivoluzione, sta per affrontare il suo destino finale: la ghigliottina in quella che oggi conosciamo come Place de la Concorde. Il film si concentra proprio su quest’ultima, drammatica giornata. Ma attraverso un sapiente gioco di flashback, lo spettatore viene condotto nel passato della sovrana, dalle luci brillanti di Schönbrunn, dove era nata come arciduchessa d’Austria, alla dorata gabbia della reggia di Versailles.
Una regina tra solitudine e condanna pubblica
Fin dal suo arrivo in Francia a soli 14 anni, Maria Antonietta si trova al centro di un vortice fatto di intrighi, doveri dinastici e pregiudizi. Il matrimonio combinato con il futuro Luigi XVI è un’unione più politica che personale, e la giovane regina fatica ad adattarsi ai rigidi cerimoniali di corte. Con il tempo, però, sarà il suo stile di vita, le amicizie sospette e la sua apparente indifferenza alla crisi del popolo francese a renderla oggetto di aspre critiche.
Il film non si limita a una cronaca fredda degli eventi, ma sceglie di umanizzare la figura della regina, mostrandone la vulnerabilità, le contraddizioni e l’isolamento. La sceneggiatura si fonda su una rigorosa ricerca storica: lettere, documenti d’archivio e testimonianze originali vengono integrati nei dialoghi e nelle ricostruzioni, conferendo profondità e credibilità al racconto. L’intento è chiaro: abbattere il mito della “regina frivola” e restituire a Maria Antonietta la sua complessità umana.
A interpretare magistralmente il ruolo della regina è Karine Vanasse, attrice già apprezzata nella serie Pan Am, che riesce a rendere palpabili l’orgoglio, la paura e il senso di sconfitta che accompagnano Maria Antonietta fino al patibolo. La narrazione, impreziosita dalla voce profonda di Paolo Ferrari, guida lo spettatore attraverso un racconto coinvolgente e a tratti struggente. Perché guardarlo? Maria Antonietta – La storia vera è più di una biografia: è un affresco lucido e commovente di una donna schiacciata dal peso del potere, giudicata senza pietà, eppure capace di mantenere la dignità fino alla fine. Un’opera che parla di storia, ma anche di empatia, ingiustizia e resilienza femminile. Un racconto necessario, oggi più che mai.