L’unica frase da non dire mai ai propri figli, secondo un’esperta di educazione

Un’esperta di educazione e professoressa presso l’Università di Stanford ha suggerito ai genitori l’unica frase da non dire mai ai propri figli per evitare problemi in età adulta: ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Quando si tratta di educare i propri figli, ogni parola conta. I genitori, spinti dall’amore e dalle migliori intenzioni, cercano spesso di motivare, consolare o incoraggiare. Tuttavia, secondo la professoressa ed esperta di educazione presso l’Università di Stanford Jo Boaler, c’è una frase che dovrebbe essere evitata. Ma di quale si tratta e soprattutto perché non va mai detta ad un bambino, specie in tenera età? Inoltre, ci sono alcune abitudini che non sono considerate del tutto positive.

Esperta di educazione consiglia i genitori: l’unica frase da non dire ai propri figli

La frase da evitare assolutamente con i propri figli è: “Sei intelligente”. Può sembrare strano, perché dire a un bambino che è intelligente sembra un modo semplice per rinforzare la sua autostima. Eppure, la professoressa Boaler spiega che questa espressione può avere effetti indesiderati sullo sviluppo emotivo e sull’approccio del bambino verso le sfide della vita. Quando diciamo a un bambino “Sei intelligente”, anche se lo facciamo per elogiarlo, rischiamo di legare il suo valore personale a un tratto che sembra innato e immutabile. Questo può portare i bambini a pensare che il successo dipenda esclusivamente dall’intelligenza e non dall’impegno o dalla perseveranza.

dialogo con i figli
Mamma che parla con sua figlia

L’esperta in questione, sottolinea che, se un bambino crede di riuscire a fare qualcosa solo perché è intelligente, potrebbe evitare compiti più difficili solo per paura di fallire. Non riuscire in qualcosa, può anche mettere in dubbio la sua stessa percezione delle cose e della vita. Al contrario, se loda lo sforzo, imparerà che il successo deriva dal lavoro e dalla costanza. Sostanzialmente, dire la frase “Sei intelligente” ai propri figli può, senza volerlo, far nascere la convinzione che valga la pena affrontare solo le sfide facili. Se qualcosa richiede troppo impegno, il bambino potrebbe arrendersi facilmente per non rischiare di sembrare meno “intelligente”.

Cosa dire al posto di “Sei intelligente”?

Se l’obiettivo è incoraggiare i figli in modo positivo e duraturo, è fondamentale focalizzarsi sul processo piuttosto che sulle doti innate. Ecco alcune alternative suggerite della professoressa Boaler:

1.“Hai lavorato sodo per ottenere questo risultato. Sono curioso di sapere come ci sei riuscito!”. Questo incoraggia la riflessione sul percorso e rafforza la connessione tra impegno e successo.

2. “Devi essere molto orgoglioso del tuo impegno. Come ti sei sentito durante il lavoro?”. Aiuta il bambino a valorizzare le proprie emozioni legate allo sforzo e non solo al risultato finale.

3. “Ho notato quanto tempo hai dedicato a questo compito. Che strategie hai usato?”. Stimola il pensiero critico e favorisce la consapevolezza delle proprie azioni.

4. “È bello vedere come non ti sei arreso nonostante le difficoltà. Cosa hai imparato da questa esperienza?”. Valorizza la resilienza e insegna che affrontare le sfide è parte del processo di crescita.

Certo, va chiarito che scegliere le giuste parole, specie per un bambino, è estremamente complicato. Eppure, non tutti sanno che l’età dell’infanzia è la più importante per una persona. Ciò che viene detto (o evitato) in quegli anni specifici, può determinare anche delle grandi mancanze, o viceversa momenti positivi, in età adulta. Per questo motivo è fondamentale fare attenzione a come ci si rapporta con i propri figli in determinate occasioni.  Le parole possono tranquillamente plasmare il modo in cui i bambini vedono se stessi e il mondo. Quando lodi lo sforzo invece dell’intelligenza, insegni ai tuoi figli che possono affrontare le difficoltà con coraggio e che l’impegno è qualcosa che possono controllare.

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