Maltempo in Sicilia, la disperazione di una commerciante: “Guardate dov’è arrivato il fango: tutto distrutto”

Maltempo in Sicilia, il negozio di Lella distrutto dal fango: danni per circa 30mila euro

Sono settimane infernali per la nostra Penisola, attraversata da nord a sud da quello che definire semplice maltempo appare riduttivo, alla luce della devastazione che le piogge sono state capaci di portare in molte città italiane. Dopo le molteplici alluvioni che hanno messo in ginocchio l’Emilia-Romagna, in queste ore si contano i danni che il fango ha provocato in altre Regioni. L’isola campana di Ischia è stata travolta da un vero e proprio nubifragio: in una sola ora sono caduti da cielo 32 mm di acqua. Una bomba d’acqua simile ha colpito anche diverse città della Sicilia, ed in particolare Giarre, comune della provincia di Catania. Qui, la situazione in queste ore è drammatica: intere strade si sono trasformate, in brevissimo, in uno scenario di guerra. A testimonianza della gravità delle conseguenze di questo maltempo anomalo, l’intervista, realizzata da Mattino Cinque, a una commerciante della città siciliana. Il cui negozio di attrezzature per il giardinaggio ha subito danni difficile da quantificare.

Maltempo in Sicilia, la testimonianza drammatica di una commerciante: il negozio distrutto dal fango, danni inquantificabili

La furia dell’acqua ha distrutto la strada su cui affaccia il negozio di giardinaggio della commerciante, intervistata dalla trasmissione del mattino di Canale 5. La donna, Lella, è visibilmente provata, e mostra, alle telecamere del programma Mediaset, i danni che il fango ha provocato nel suo esercizio commerciale. Il negozio, negli istanti in cui la furia della pioggia imperversava, per fortuna era chiuso. Ma ciò non ha impedito all’acqua di sfondare le saracinesche, e di frantumare i vetri. Lella descrive l’evento come “una bomba d’acqua piena di fango e detriti che è entrata dalla prima saracinesca ed ha cercato di uscire dall’ufficio che era chiuso, sfondando i vetri. Mi sento una miracolata: sono sempre dentro a questo ufficio insieme alle mie due bimbe di 1 e 3 anni. Il mio ufficio sembra un asilo, perché le porto qui quando non c’è scuola. Come si vede, l’ufficio non c’è più. Se fossimo state qui, a quest’ora non avremmo contato solo i danni materiali”, dice la donna, mostrando fin dove il fango è arrivato.

maltempo sicilia (2)
Che farà?”, chiede Francesco Vecchi dallo studio. “Non lo so: sto già buttando tante cose, perché tutto quello che il fango ha travolto è da buttare. Scarpe, attrezzi, motori, decespugliatori, soffiatori, merce non si può più recuperare. Abbiamo provato anche a sciacquare dei motori, ma non partono. La stima dei danni è impossibile da fare: all’incirca la perdita è di 30mila euro di materiale”.

Lascia un commento