La marmellata non è un alimento da evitare, neanche per chi è a dieta, ma conviene sapere come sceglierla, per evitare di assumere troppi zuccheri: ecco i consigli del dietista per l’acquisto di questo alimento al supermercato.
La marmellata rappresenta una delle conserve più antiche e apprezzate della tradizione gastronomica. Si ottiene dalla cottura di agrumi maturi e selezionati insieme allo zucchero, seguendo un processo che mira a preservare il sapore e l’aroma dei frutti. Dopo il lavaggio accurato, gli agrumi vengono sbucciati, privati dei semi e trasformati in una polpa omogenea. La cottura avviene fino a ottenere una consistenza gelatinosa, talvolta utilizzando la pectina naturale già presente negli agrumi. Terminata la cottura, il prodotto viene versato in vasetti sterilizzati e, se necessario, pastorizzato per garantirne la conservazione. Per normativa europea, solo le conserve a base di agrumi possono essere chiamate “marmellata”, mentre per tutti gli altri frutti si utilizza il termine “confettura”.
Questa distinzione riflette non solo una questione terminologica, ma anche una differenza nella composizione e nel sapore. Gli agrumi, infatti, conferiscono alla marmellata un gusto acidulo e una struttura compatta, dovuta alla naturale presenza di pectina e vitamina C. In cucina la marmellata trova impiego in molteplici preparazioni. È un classico della colazione, spalmata su pane o dolci da forno, ma accompagna con successo anche formaggi stagionati e carni bianche, creando piacevoli contrasti di sapori. Può inoltre arricchire dessert come yogurt e gelati, o trasformarsi in salse agrodolci e glassature per piatti salati, dimostrando una versatilità che attraversa sia la cucina dolce che quella salata. La marmellata può, dunque, avere numerosi impieghi in cucina e in pasticceria. Ma può essere mangiata anche da chi è a dieta?
Marmellata: ecco come sceglierla al supermercato, secondo il dietista
A questa domanda, ha risposto un noto dietista e nutrizionista, e cioè il dottor Christian Faffini. L’esperto ha spiegato che la marmellata può essere mangiata, ma dipende da quando la si mangia e da quanto se ne mangia. Dipende, altresì, da quale tipo di marmellata si mangia. In commercio, infatti, ci sono alcuni prodotti più indicati, e altri meno. Ma come sapere quale marmellata acquistare al supermercato? L’esperto ha dato alcune informazioni principali, molto utili per la scelta del prodotto. Prima di tutto, l’esperto consiglia di far caso a un ingrediente in particolare, e cioè lo zucchero: se si trova al primo posto nella lista degli ingredienti di un tipo di confettura o marmellata, o comunque tra i primissimi posti, non conviene scegliere quel prodotto.
Le prime posizioni indicano, infatti, che l’ingrediente in questione è presente in grandi quantità. Inoltre, l’esperto suggerisce di acquistare quelle che abbiano almeno il 60% di frutta. Inoltre, è meglio che che non abbiano troppi extra: se, ad esempio, ci sono troppi aromi artificiali e zuccheri aggiunti, infatti, non conviene acquistarli. Infine, il dietista e nutrizionista consiglia di fare attenzione a quelle con la dicitura ‘light‘ e ‘senza zuccheri aggiunti‘: bisogna, infatti, sempre controllare l’etichetta con la lista degli ingredienti. Potrebbero, infatti, non essere presenti gli zuccheri, ma gli edulcoranti aggiunti: questi non sono ottimi per il microbiota intestinale. Ma quando conviene mangiarla? L’esperto consiglia di farlo a colazione o a merenda, o anche nel pre-allenamento, quando serve una ricarica di zuccheri. In generale, dunque, la marmellata non è un nemico, ma bisogna evitare di abusarne, e sapere quale scegliere, leggendo bene l’etichetta.
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