Il general manager di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, ha parlato della caduta di Francesco Bagnaia nel Gran Premio dell’Emilia-Romagna di MotoGP, e, in generale, di come è andata l’ultima gara europea del Motomondiale, prima della trasferta in Asia.
Il secondo Gran Premio tenutosi sul circuito di Misano Adriatico, quest’anno, è terminato, e i piloti del Motomondiale sono pronti, adesso, alla trasferta in Asia. La parentesi asiatica della stagione 2024 si aprirù già al termine di questa settimana, quando si apriranno le porte del circuito di Mandalika, in Indonesia. Arrivati alla terza parte della stagione, la sfida è ancora aperta: il titolo mondiale della MotoGP è, infatti, conteso da quattro piloti. Essi sono, in particolare, gli italiani Enea Bastianini e Francesco Bagnaia, e gli spagnoli Marc Márquez e Jorge Martín. Tutti e quattro guidano una moto targata Ducati, per la gioia dei fan italiani e del general manager di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna.
Proprio a proposito di Luigi Dall’Igna, l’ingegnere italiano e direttore generale del reparto dedicato alle corse della scuderia bolognese, ha commentato l’ultima gara in Emilia-Romagna, che ha coinciso con la centesima vittoria di un pilota Ducati in MotoGP. “Un numero significativo da solo, che diventa ancora più importante, se consideriamo il breve periodo in cui è stato raggiunto, almeno se consideriamo le vittorie degli ultimi anni“, ha spiegato Dall’Igna, riferendosi alla centesima vittoria di una moto Ducati. “La vittoria porta il nome di Enea (Bastianini)“, ha continuato, descrivendo la performance del pilota romagnolo come “immensa, con una conduzione della gara che ha dimostrato la sua prodezza e quanto bravo è in gara, se parte con i leader“.
MotoGP: le parole del manager Ducati sulla caduta di Francesco Bagnaia
Dall’Igna ha fatto i complimenti anche al secondo classificato, Jorge Martín, definendolo un vero combattente, tanto da non accontentarsi quando il suo rivale diretto, Francesco Bagnaia, è caduto, e continuando a lottare per la vittoria. A proposito del pilota piemontese, e campione del mondo in carica, Dall’Igna ha rivelato: “All’inizio, Pecco aveva avuto delle difficoltà evidenti, causate da un problema che ancora dobbiamo analizzare, e dopo aver inseguito nella prima parte della gara, è stato il protagonista di una seconda metà di gara irresistibile, compiendo tempi incedibili, prima di trovarsi sulla ghiaia“.
In questo modo, ha detto Dall’Igna, Bagnaia ha terminato un inseguimento spasmodico dei leader della gara. “E così, dopo aver dominato le qualifiche e aver vinto la Sprint Race, non solo non ha recuperato alcun punto valido per il mondiale, o limitato i danni, ma ha ottenuto il più inopportuno ‘zero’“, ha detto Dall’Igna. Nonostante ciò, però, il general manager di Ducati Corse ha apprezzato il coraggio e la motivazione del campione mondiale in carica, e ha augurato buona fortuna a lui e a tutti i piloti Ducati per l’ultima parte dell’anno.