Napoli, il panificio Perrucci abbassa la saracinesca dopo anni di attività: il titolare va in pensione
Quando un negozio chiude dopo decenni, una tristezza collettiva prende il quartiere in cui quell’attività è nata, fiorita e, infine, morta. Una specie di piccolo lutto, che coinvolge tutti coloro che davanti alla vetrina di quel negozio ci sono passati centinaia di volte, anno dopo anno. Una specie di istituzione, un punto di riferimento, e anche di incontro, un pezzo dell’identità di quel quartiere. Che quando va via, porta con sé una parte del cuore e della memoria di chiunque abbia varcato la soglia di quel magazzino. Sta succedendo tutto questo a Salvator Rosa, bellissima zona del centro storico di Napoli, dove si è diffusa la notizia della chiusura di un negozio. Non uno qualunque, ma il negozio del signor Salvatore Perrucci, che ha dato il nome allo storico panificio che tra qualche giorno sparirà.
Napoli, chiude lo storico panificio Perrucci: addio a un pezzo di Salvator Rosa
Salvatore va in pensione: dopo una vita dedicata al suo panificio, potrà ora dedicarsi al meritatissimo riposo. Nessuno continuerà la storica attività, che abbassa, inesorabilmente, le saracinesche. La notizia è stata diffusa sui social, e ha fatto, in poche ore, il giro del quartiere di Salvator Rosa e della città.
Si tratta di un panificio noto, famosissimo per le sue pizzette che, ancora calde, seducevano, con il loro profumo irresistibile, chi passava davanti alla porta aperta del locale. ‘Costringendoti’ a entrare, per assaggiarne almeno una. Per non parlare dei dolci, in particolare quelli per la colazione. Prodotti fatti a mano, sfornati al momento e venduti con cordialità e gentilezza.
I commenti sui social dei clienti rattristiti da questa notizia sono tantissimi. “Ricordi indelebili, le brioscine zuccherate mai più mangiate uguali a quelle. Buona vita”, scrive Rosaria. “Sarà strano passare e non vedere aperto. Andavo in quel panificio all’età di 7 anni. Sei la storia Salvatore, tu e il tuo staff“, commenta un’altra cliente di nome Anna.
Un altro cliente, Mario, ripercorre la storia del panificio di don Salvatore: “Un ringraziamento alla famiglia dal fu capostipite Don Gaetano del panificio, deliziandoci e profumandoci di odori genuini i nostri anni di fanciullezza. Con dedizione, amore e sacrificio di anni, a Salvatore e famiglia auguro buona vita, con un grazie da tutto il quartiere“. “La vita ti porta a conoscere tante persone! Le persone che ho conosciuto nella panetteria Perrucci sono tutte buone come il pane e le prelibatezze che hanno allietato le nostre tavole! Nuova vita a tutti!“, scrive Filomena. “Addio alle pizzette più buone della città“.