Napoli, spunta il gelato omaggio alla scultura di Gaetano Pesce: fedelissima all’originale

Napoli, una nota pasticceria di Sorrento omaggia l’opera di Gaetano Pesce apparsa in città: il gelato che riproduce Tu si ‘na cosa grande

Di sicuro un degno sostituto della Venere degli Stracci, Tu si ‘na cosa grande, la scultura apparsa da qualche giorno in Piazza Municipio a Napoli, è divenuta subito un caso nazionale per la sua particolare forma. Stiamo parlando di un’opera d’arte contemporanea realizzata dall’artista Gaetano Pesce, scomparso, tra l’altro, proprio quest’anno, nel mese di aprile. L’opera in questione, che si chiama come la canzone di Domenico Modugno in dialetto napoletano, è un omaggio a Pulcinella e al rapporto che Napoli ha con questa maschera. Tuttavia, per l’inequivocabile forma che ricorda i genitali maschili, la scultura ha generato in città deve essere reazioni.

La prima, è quella della risata, la seconda è quella dell’amarezza per i circa 200 mila euro spesi per l’installazione di quest’opera, secondo tanti napoletani, uno spreco di denaro pubblico per una statua che nell’opinione di qualcuno, non rappresenta certo la napoletanità, bensì solo un volgare simbolo fallico.
Ma si sa, come ha detto lo stesso sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’arte contemporanea esiste per far discutere, per generare la polemica. E se questo è l’obiettivo finale, ha colto ancora una volta nel segno. E, immancabili, stanno spuntando in città tanti omaggi a questa scultura, già entrata nella storia recente della città di Partenope.

Napoli
A sinistra, l’opera di Gaetano Pesce a Napoli; a destra, la creazione omaggio della Gelateria Primavera di Sorrento


Napoli, il gelato che riproduce Tu si ‘na cosa grande: l’idea di una nota pasticceria di Sorrento

Tra questi il gelato che omaggia la scultura realizzato da una nota Gelateria di Sorrento. Il gelato in questione riproduce fedelmente i colori di Tu si ‘na cosa grande: di sicuro una trovata di marketing per il negozio, che così fa parlare di sé, e al tempo stesso strappa anche una fragorosa risata alla sua clientela. 

Tu si ‘na cosa grande ha ‘superato’, in fatto di polemiche, la Venere degli Stracci, l’installazione artistica di Michelangelo Pistoletto presente in Piazza Municipio, dinanzi alla sede del Comune di Napoli, Palazzo San Giacomo, fino a qualche mese fa. Come in tanti ricorderanno, la prima installazione dell’opera di Pistoletto fu data alle fiamme da un senza fissa dimora. Un caso che scatenò grande indignazione città, dopo il quale fu installata una seconda volta. Anche in questo caso qui l’opera non piacque alla città, con numerosi cittadini che parlavano di spreco di soldi pubblici. Se l’arte è divisiva, in questo caso lo è stato ancora di più. Con Napoli che si conferma essere una città ricca di passione, e di dibattito.

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