Qual è il genere di libro che rende davvero felice? Secondo la psicologia non si tratta dei thriller e nemmeno del genere romantico. Scopriamo insieme di quale si tratta e perché fa gioire.
La lettura è un’attività che da sempre ci accompagna, donandoci non solo intrattenimento ma anche una serie di benefici psicologici che spesso sottovalutiamo. Che si tratti di un romanzo avvincente o di un saggio stimolante, leggere ci permette di evadere dalla quotidianità, di riflettere su temi profondi e, soprattutto, di vivere esperienze che altrimenti non avremmo mai avuto. Eppure, non tutti i generi letterari sono uguali quando si tratta di influenzare il nostro umore. Mentre thriller e romance sono i più popolari per la loro capacità di intrattenere e coinvolgere, c’è un genere che, secondo gli esperti di psicologia, ha un potere ancora maggiore nel favorire il benessere e la felicità: il genere della letteratura positiva. Quante volte ti è capitato di immergerti in una storia d’amore e per giorni, di sognare quel tipo di sentimento e di favola?
Anche se, a differenza dei film, non abbiamo l’immagine dei personaggi, la possibilità di sognare non manca. Non è un segreto che i libri abbiano il potere di trasportarci in mondi lontani, di farci sentire meno soli e di aiutarci a capire meglio noi stessi e gli altri. La lettura, infatti, stimola la mente e può ridurre lo stress. Migliorare l’umore e persino potenziare la nostra empatia, come dimostrato da numerosi studi scientifici. Indubbiamente, i thriller e i romance sono tra i generi letterari più amati e letti in tutto il mondo. Entrambi i generi sono capaci di catturare l’attenzione del lettore e di offrirgli un’esperienza emozionante. Nel caso del thriller, l’adrenalina scaturita da colpi di scena inaspettati e dalla suspense crescente è ciò che attrae i lettori.
Thriller e Romance: i re dell’intrattenimento, ma non della felicità
I romance, d’altro canto, stimolano un altro tipo di emozione: il desiderio di amore e connessione. Le storie di passione e sentimenti intensi spesso ci danno una sensazione di felicità temporanea, ma non sempre di realizzazione personale. La speranza di trovare l’amore perfetto o di vivere una relazione ideale può suscitare sia gioia che frustrazione, soprattutto se il lettore si trova a confrontarsi con la propria realtà emotiva. Entrambi i generi sono, senza dubbio, efficaci nel suscitare emozioni forti, ma non sono necessariamente i più indicati quando si tratta di favorire il benessere a lungo termine. Il vero segreto della lettura che favorisce il benessere psicologico si trova in un altro genere: quello della letteratura positiva. Si tratta di libri che, pur trattando tematiche serie o complesse, sono scritti con l’intento di stimolare pensieri positivi, di offrire soluzioni ai problemi e di ispirare ottimismo.
Questi testi si concentrano sul lato positivo della vita, sull’importanza della crescita personale, del superamento delle difficoltà e sulla resilienza umana. Ma perché questo tipo di lettura ci rende davvero felici? La risposta risiede nell’effetto che ha sulla nostra psiche. La psicologia positiva, campo di studio che si concentra sull’esplorazione degli aspetti positivi dell’esperienza umana, suggerisce che quando leggiamo storie che ci ispirano, il nostro cervello rilascia sostanze chimiche come la dopamina e la serotonina. La letteratura positiva, offre modelli di resilienza e ottimismo pratico, che ci permettono di sentirci più capaci di affrontare le difficoltà della vita.
La lettura come fonte di benessere psicologico: studi psicologici
Uno studio condotto dal Centro Studi dell’Università Roma Tre e commissionato dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol (GeMS) ha confermato che la lettura di libri può contribuire alla felicità. I risultati indicano che le persone che leggono per piacere vivono più emozioni positive, si arrabbiano meno e sono più preparate a gestire le sfide quotidiane rispetto a chi non legge. La lettura, infatti, offre un’opportunità per evadere dalla realtà, ridurre lo stress e favorire il benessere psicologico, grazie alla sua capacità di coinvolgere completamente la mente. Inoltre, leggere permette di provare emozioni piacevoli e di affrontare meglio quelle negative, immergendosi nelle storie e nei personaggi dei libri. Un altro importante apporto arriva dalla revisione degli studi effettuata da Billington (2015), che evidenzia come la lettura ricreativa sia associata a un più forte senso di comunità, di inclusione sociale e a un miglioramento del benessere mentale.