Non indossate le infradito al mare in un determinato caso: ecco quando sono pericolose e quando si possono indossare, secondo l’esperto.
Scegliere di trascorrere una giornata sugli scogli regala un’esperienza diversa rispetto alle classiche spiagge sabbiose. Qui il mare appare più cristallino e pulito, grazie alla minore presenza di bagnanti e all’assenza di sabbia sollevata dal fondale. Questo ambiente è particolarmente adatto per chi ama il nuoto e lo snorkeling, offrendo incontri ravvicinati con la fauna marina. Le scogliere regalano inoltre paesaggi spettacolari, spesso caratterizzati da calette nascoste e angoli selvaggi, che trasmettono un senso di autenticità e isolamento. L’atmosfera sugli scogli è resa ancora più suggestiva dal suono delle onde che si infrangono sulle rocce, dal profumo della salsedine e dal microclima ricco di sali minerali benefici per le vie respiratorie. Chi sceglie questi luoghi cerca tranquillità e una connessione più diretta con la natura, lontano dal chiasso delle spiagge più affollate.
Tuttavia, questa scelta comporta anche alcune difficoltà. La superficie rocciosa, spesso irregolare e dura, non offre il comfort della sabbia e richiede attenzione per evitare scivolate o ferite. L’accesso può risultare complicato, soprattutto per chi ha difficoltà motorie, mentre l’assenza di servizi essenziali come ombra, bagni o punti ristoro limita la permanenza. Inoltre, il sole batte senza tregua e il rischio di incidenti aumenta con il mare mosso o con rocce scivolose. Andare sugli scogli, dunque, significa scegliere natura e silenzio, ma anche accettare qualche sacrificio in termini di comodità e sicurezza. È, altresì, necessario conoscere alcune regole d’oro, per evitare di farsi male.
Scogli, quando non indossare le infradito al mare: il suggerimento dell’esperto
Una di queste riguarda le infradito. A parlarne, è stato un noto esperto di fisica, il professor Vincenzo Schettini. Le infradito sono, per antonomasia, le calzature dell’estate, ed è molto comune vederle durante questa stagione, soprattutto al mare. Sono comode e fresche, e si possono usare sia sulla sabbia che sugli scogli. Sugli scogli, però, spiega l’esperto, conviene utilizzarle solo quando abbiamo i piedi asciutti. Questo perché, con i piedi bagnati, rischiamo di scivolare e di farci anche molto male. Ma per quale motivo? Ebbene: l’aderenza del piede sulle infradito funziona un po’ come l’aderenza delle ruote della macchina sull’asfalto.
L’attrito è, cioè, regolato da un numero, che viene chiamato ‘coefficiente d’attrito‘. Tale coefficiente varia tra 0 e 1. Tipicamente, il coefficiente delle ruote sull’asfalto asciutto è di 0,8, mentre sull’asfalto bagnato è di 0,5. Con il piede su infradito, la situazione è molto simile: quando il piede e l’infradito sono asciutti, l’attrito è quasi al massimo ed è sicuro camminarci, mentre quando questi sono bagnati, esso diminuisce molto e scivolare risulta molto più facile. Quando i vostri piedi sono bagnati, dunque, conviene camminare a piedi nudi sugli scogli: meglio pungersi sugli scogli, cioè, che scivolare a farsi male alla gamba.
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