Ogni quanto dovresti disinfettare il tuo smartphone? Gli esperti non hanno dubbi

Ogni quanto bisognerebbe lavare e disinfettare il proprio smartphone? Gli esperti di pulizia e tecnologia non hanno dubbi e forniscono una risposta ben precisa per evitare che si accumulino troppi batteri.

Lo teniamo sempre con noi, lo tocchiamo in continuazione e lo appoggiamo ovunque, lo usiamo persino a letto o in bagno. Eppure, il cellulare è anche uno degli oggetti più trascurati quando si parla di pulizia. La verità è che, senza rendercene conto, lo trasformiamo in un vero e proprio ricettacolo di batteri, spesso più sporco della tavoletta del water. No, non è un’esagerazione. Uno studio condotto dall’Università dell’Arizona ha dimostrato che i telefoni cellulari possono contenere dieci volte più batteri rispetto alla maggior parte delle tavolette del WC. Tra questi, si nascondono microbi tutt’altro che innocui: parliamo di Escherichia coli, Salmonella, Staphylococcus aureus, tutti capaci di provocare infezioni intestinali, cutanee e respiratorie.

La conferma arriva anche dalla American Society for Microbiology, che ha classificato le superfici degli smartphone come habitat perfetto per la proliferazione di agenti patogeni. Eppure, solo una minima parte delle persone prende davvero l’abitudine di igienizzare il proprio dispositivo. Secondo un sondaggio YouGov, appena il 21% degli americani pulisce il cellulare ogni giorno. Una cifra che fa riflettere, soprattutto se si considera che molti di noi usano lo smartphone anche mentre mangiano o poco dopo aver toccato superfici pubbliche. A proposito di cellulare, sapete cosa significa quando si ha l’abitudine di guardarlo spesso la sera?

Ogni quanto bisognerebbe disinfettare lo smartphone? La risposta degli esperti

Ma ogni quanto andrebbe davvero pulito il cellulare? Gli esperti sono concordi: se utilizzi il telefono spesso (come quasi tutti) la disinfezione dovrebbe diventare un gesto quotidiano. Basta poco, anche un semplice panno in microfibra leggermente inumidito con una soluzione a base di alcol isopropilico al 70% può fare la differenza. Questa semplice abitudine riduce drasticamente il rischio di accumulo batterico e preserva anche la salute del dispositivo stesso.

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Cellulare

In situazioni particolarmente a rischio, come dopo essere saliti su un mezzo pubblico o aver passato la giornata fuori casa, gli esperti suggeriscono di non aspettare nemmeno la sera: meglio agire subito. È anche importante evitare di utilizzare il telefono in bagno, come spiega la dottoressa Emily Martin dell’Institute for Healthcare Policy and Innovation. Secondo lei, è come rientrare in società senza lavarsi le mani: un comportamento che andrebbe assolutamente evitato.

Oltre alla pulizia quotidiana, è consigliabile effettuare una sanificazione più accurata almeno una volta a settimana. In questo caso si può usare una soluzione disinfettante sicura per dispositivi elettronici o, per chi vuole fare le cose per bene, anche uno sterilizzatore UV. Questo tipo di dispositivi, sempre più diffusi, sono in grado di eliminare virus e batteri in pochi minuti, senza alcun contatto diretto con liquidi o sostanze chimiche.

La custodia: un altro elemento da non trascurare

Il dottor Doo-Ryeon Chung del Samsung Medical Center ha evidenziato, infatti, che virus come il SARS-CoV-2 possono sopravvivere sulle superfici di plastica e metallo anche per 72 ore. Ecco perché è fondamentale mantenere puliti non solo gli oggetti che usiamo saltuariamente, ma soprattutto quelli che tocchiamo decine, se non centinaia, di volte al giorno. Anche la custodia, spesso trascurata, andrebbe igienizzata regolarmente. Molte volte è proprio lì che si accumulano i batteri più resistenti, annidandosi nelle fessure e nei bordi. Una rapida pulizia con acqua e sapone o con un disinfettante delicato può bastare per tenerla sotto controllo.

Jamie Woodhall, manager tecnico di Initial Washroom Hygiene, ha condotto uno studio nel Regno Unito utilizzando test ATP e analisi bioluminescenti, dimostrando che gli smartphone contengono sei volte più materia organica del WC. Ha sottolineato che l’utilizzo di salviette antibatteriche può ridurre notevolmente la carica microbica presente sul dispositivo. Ma c’è un’altra abitudine da prendere sul serio: lavarsi le mani. La pulizia del telefono da sola non basta se continuiamo a toccarlo con mani sporche. È un gesto semplice, ma fondamentale per ridurre la trasmissione di germi.

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