Ogni quanto lavare la macchinetta del caffè espresso: ecco la risposta degli esperti che vi sorprenderà.
Se sei un amante del caffè, probabilmente usi la tua macchina espresso più di quanto immagini. Ogni mattina, ogni pausa pomeridiana, magari anche dopo cena. Ma ti sei mai chiesto ogni quanto dovresti pulirla? Se pensi che basti una sciacquata al mese, sappi che potresti stare mettendo a rischio non solo il gusto del tuo espresso, ma anche la tua salute. Secondo diversi studi condotti da microbiologi dell’Università di Valencia, pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature, le macchine da caffè, in particolare quelle a capsule, possono diventare un vero e proprio ricettacolo di batteri.
Le aree più critiche? Il serbatoio dell’acqua, il vassoio raccogli-gocce e il contenitore delle capsule usate. In queste zone umide e spesso trascurate si annidano batteri come Enterococcus, Pseudomonas, Sphingobacterium e persino Acinetobacter, potenzialmente pericolosi per chi ha difese immunitarie basse. Il motivo è semplice. La combinazione di umidità, calore e residui organici crea l’ambiente perfetto per la proliferazione microbica. Non si tratta solo di una questione estetica o di gusto: è un problema igienico a tutti gli effetti.
Macchinetta del caffè, ogni quanto lavarla? Cosa dicono gli esperti
Stando alle raccomandazioni delle stesse case produttrici, la macchina del caffè andrebbe pulita a fondo almeno una volta alla settimana. Non serve farlo ogni giorno, a meno che tu non prepari decine di caffè quotidianamente, ma non sarebbe opportuno nemmeno aspettare la fine del mese per occuparsene. L’igienista alimentare Juan Manuel González, coinvolto nello studio spagnolo, ha dichiarato che la presenza continuativa di umidità nelle componenti delle macchine da caffè favorisce una crescita batterica che può essere evitata solo con una manutenzione costante. Del resto, non c’è solo la salute in gioco.
Il gusto del tuo espresso dipende direttamente dalla pulizia della macchina. Gli oli rilasciati dal caffè durante l’estrazione tendono ad accumularsi all’interno dei tubi e dei filtri, alterando il sapore della bevanda. Dopo pochi giorni, questi residui possono far diventare il caffè più amaro o addirittura sgradevole. Lo conferma anche una ricerca condotta dal team della food technologist Elena Marchesi, che ha osservato come la qualità organolettica del caffè peggiori sensibilmente dopo una settimana di uso continuativo senza pulizia.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la durata dell’apparecchio. Pulire regolarmente la macchina permette di prevenire l’accumulo di calcare e di evitare guasti o blocchi, spesso causati proprio dalla negligenza nella manutenzione. Secondo uno studio pubblicato su Food Quality and Safety, le macchine che vengono pulite settimanalmente hanno una vita utile fino al 35% più lunga rispetto a quelle trascurate. In sostanza, lavare regolarmente la macchina del caffè è un piccolo gesto che ti fa risparmiare tempo, denaro e soprattutto delusioni al primo sorso per il gusto.
Come pulirla davvero bene
Se la macchinetta viene utilizzata ogni giorno, la pulizia deve essere settimanale. Se invece l’uso è occasionale, ad esempio due o tre volte a settimana, allora una pulizia profonda al mese può bastare. Ma attenzione: questo non significa dimenticarsene per settimane intere. Anche in caso di uso sporadico, il ristagno dell’acqua e la presenza di residui possono causare muffe invisibili. Anche la moka ha bisogno della giusta manutenzione e pulizia.
Per ottenere una pulizia efficace, non basta svuotare il serbatoio o risciacquare il filtro. È fondamentale smontare le parti removibili, come il serbatoio, il porta-capsule o la caraffa, e lavarle con acqua calda e sapone neutro. Il filtro va pulito con attenzione, e in caso di presenza di calcare, puoi usare una soluzione naturale a base di acqua e aceto bianco da far scorrere nella macchina (senza caffè, ovviamente), seguita da almeno due cicli solo con acqua per il risciacquo.