Come lavare i filtri della cappa e soprattutto ogni quanto? Ecco cosa ne pensano le esperte di igiene e pulizia.
La cappa da cucina è uno degli elettrodomestici che più spesso diamo per scontato. Proprio come gli altri strumenti che usiamo quotidianamente in cucina, anche la cappa richiede una manutenzione regolare per funzionare al meglio. Una delle operazioni fondamentali in questo processo riguarda la pulizia dei filtri, essenziali per mantenere l’efficienza dell’apparecchio e garantire un ambiente cucina pulito e privo di odori. Ma ogni quanto bisogna occuparsene? E quali sono i metodi migliori per ottenere risultati impeccabili?
Secondo le esperte di pulizie Titty e Flavia, la regola fondamentale per mantenere i filtri della cappa in ottima forma è di pulirli almeno una volta al mese. Questa operazione è cruciale per evitare che l’accumulo di unto e sporco comprometta la capacità della cappa di assorbire i vapori di cottura e mantenere l’aria della cucina fresca e pulita. Infatti, nel tempo, i filtri tendono ad accumulare grasso, polvere e altre particelle, creando un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e muffa. Pulire i filtri regolarmente è anche un modo per allungare la vita della cappa stessa, evitando che i residui di cibo e fumi di cottura possano intasare il motore o i tubi di scarico, compromettendo il corretto funzionamento del dispositivo. Insomma, la manutenzione dei filtri è un gesto che permette di preservare l’efficienza e la durabilità della cappa.
I metodi per pulire i filtri: lavaggio a mano o in lavastoviglie
Quando si parla di pulire i filtri della cappa, molte persone si chiedono se sia meglio farlo a mano o usare la lavastoviglie. Titty e Flavia, però, non hanno dubbi: entrambe le opzioni sono valide, ma l’uso della lavastoviglie è decisamente più comodo e veloce.
Il lavaggio manuale dei filtri richiede un po’ più di impegno, ma con i giusti strumenti si può ottenere un risultato eccellente. Per procedere, basta avere a disposizione una spugna e un buon detersivo sgrassante, che è in grado di sciogliere il grasso accumulato senza danneggiare il filtro. Durante questa operazione, è importante dedicare attenzione anche alle incrostazioni, che potrebbero richiedere un po’ di olio di gomito per essere rimosse completamente.
Se avete la fortuna di possedere una lavastoviglie, pulire i filtri della cappa diventa un gioco da ragazzi. Le esperte di pulizie consigliano di inserire i filtri nella lavastoviglie ben distanziati tra loro, in modo che l’acqua e il detersivo possano circolare liberamente e rimuovere ogni traccia di sporco. Non è necessario alcun trattamento speciale, basta attivare il ciclo di lavaggio come per le altre stoviglie, scegliendo una temperatura adeguata, generalmente tra i 50 e i 60 gradi. Una volta terminato il ciclo, l’operazione non è ancora conclusa. È importante lasciare i filtri ad asciugare all’aria per alcune ore, per evitare che resti qualche residuo d’acqua che potrebbe compromettere l’efficienza del filtro o dare origine a cattivi odori. Una volta asciutti, i filtri saranno pronti per essere rimontati nella cappa. Qui i consigli più importanti per la manutenzione della lavastoviglie secondo gli esperti.
Perché pulire i filtri della cappa una volta al mese
Il motivo per cui pulire i filtri della cappa è così cruciale risiede nella loro funzione primaria: catturare i fumi e le particelle di grasso generate dalla cottura dei cibi. Quando i filtri sono sporchi o intasati, la cappa perde la sua efficacia e non è in grado di rimuovere correttamente l’umidità e i cattivi odori, lasciando la cucina poco salubre. Un filtro pulito, al contrario, garantisce che l’aria nella cucina resti fresca e priva di odori indesiderati, contribuendo al benessere di chi ci vive. Per questi motivi è fondamentale non sottovalutare la pulizie dei filtri e organizzarsi per effettuarla ogni mese così da avere sempre una cucina non solo profumata, ma soprattutto igienizzata.