Pastiera napoletana, perché la versione di Cannavacciuolo è meglio dell’originale

Questa volta il nostro esperto è lo chef Antonino Cannavacciuolo che nella ricetta della sua pastiera napoletana propone due ingredienti diversi dalla tradizione: ecco come prepararla.

La pastiera napoletana è molto più di un dolce: è un rituale, una celebrazione della primavera, un ponte tra tradizione e modernità. Quando a firmarne la ricetta è lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo, il risultato è un capolavoro che rispetta la memoria storica di Napoli, ma con la maestria che solo i grandi sanno infondere nei dettagli. La versione del giudice più amato di Masterchef ha qualcosa di speciale rispetto all’originale che la rende molto più cremosa e soprattutto profumata. Ecco come preparare la pastiera napoletana a regola d’arte nella versione dello chef Antonino Cannavacciuolo. 

Ingredienti per 12 persone

La preparazione si articola in tre fasi principali: il primo composto a base di grano cotto e latte, la crema di ricotta, e infine la pasta frolla aromatica.

Prima fase: la crema di grano profumata

  • 300 g di grano precotto

  • 200 ml di latte intero

  • 1 cucchiaio di strutto (oppure burro se preferisci un gusto più delicato)

  • Scorza di un limone bio

  • Scorza di un’arancia non trattata

Versa tutti gli ingredienti in un pentolino dal fondo spesso. Accendi una fiamma molto dolce e lascia cuocere lentamente, girando ogni tanto, fino a ottenere una crema vellutata. Ci vorranno circa 30 minuti. Una volta pronta, lascia intiepidire e rimuovi le scorze degli agrumi.

Seconda fase: la crema di ricotta e uova

  • 350 g di ricotta di bufala fresca (o vaccina, se non reperibile)

  • 300 g di zucchero semolato

  • 4 uova intere

  • 3 tuorli

  • Un pizzico di cannella

  • 150 g di canditi misti, meglio se cedro e arancia

  • 5 gocce di essenza ai fiori d’arancio

Lavora la ricotta con lo zucchero, poi incorpora le uova intere e i tuorli uno alla volta, sbattendo con energia (puoi usare una planetaria o uno sbattitore elettrico). Aggiungi la cannella, i canditi tagliati a piccoli cubetti e l’aroma ai fiori d’arancio. Alla fine unisci delicatamente anche il composto di grano cotto, ormai raffreddato.

Terza fase: la pasta frolla alla vaniglia

  • 390 g di farina 00

  • 55 g di farina di mandorle

  • 135 g di zucchero a velo

  • 75 g di uova (circa 1 uovo e mezzo)

  • 220 g di burro morbido

  • 1 bacca di vaniglia

  • 2 g di sale integrale

Inizia lavorando burro, farina di mandorle, zucchero a velo, vaniglia e sale con la foglia della planetaria (oppure a mano, se preferisci un approccio più rustico). Quando il tutto è amalgamato, incorpora gradualmente le uova e infine la farina 00. Forma un panetto compatto, avvolgilo nella pellicola e riponi in frigo a riposare per qualche ora. Questo passaggio è cruciale per ottenere una frolla fragrante e lavorabile.

Assemblaggio e cottura della pastiera napoletana firmata da Cannavacciuolo

Stendi la frolla e rivesti una tortiera precedentemente imburrata. Lascia da parte un po’ di impasto per la decorazione. Versa la crema ottenuta nella base e livella bene con una spatola. Con la pasta avanzata crea delle strisce decorative, incrociandole sulla superficie come da tradizione. Inforna a 190°C per circa 60 minuti, controllando la cottura con uno stecchino: dovrà uscire asciutto. Una volta cotta, lascia la pastiera nel forno spento e socchiuso per almeno un’ora e mezza: questo permetterà alla farcia di stabilizzarsi perfettamente. Infine, fai raffreddare del tutto, sforma con delicatezza e servi a temperatura ambiente.

pastiera napoletana
Gli ingredienti della classica pastiera napoletana.

Quali sono le differenze tra la pastiera originale e la ricetta di Cannavacciuolo? Sono i dettagli a fare la differenza

L’antica pastiera napoletana è un grande classico intramontabile e la tradizione vuole che si cominci a preparare proprio nel giorno del giovedì santo. Tantissime le credenze popolari che ruotano intorno a questo dolce e alle famose strisce di pasta frolla che rappresenterebbero sette strade di Napoli. Lo chef Antonino Cannavacciuolo ha deciso però di introdurre nella sua ricetta due ingredienti a sorpresa che non sono previsti nella ricetta antica: la cannella e la ricotta di bufala. La prima è una delle spezie più dolci e profumate della cucina mondiale, ideale per donare un tocco di profumo ai nostri dolci. La seconda è invece la ricotta di bufala, diversa da quella di pecora e di vaccino, che rende la pastiera molto più cremosa e saporita. Non resta che preparare la pastiera e scegliere tra la versione originale o quella più creativa dello chef Cannavacciuolo.

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