Pensioni, aumento beffa di 3 euro. Il commento di quest’anziana è da applausi

Pensioni, la storia della signora Annamaria, ex tappezziera della provincia di Torino

Un interessante approfondimento è andato in onda ieri sera, martedì 29 ottobre 2024, nel programma di attualità È sempre Cartabianca. La trasmissione, in prima serata su Rete 4 condotta dalla giornalista Bianca Berlinguer, tra le tante tematiche toccate, ha affrontato quella della pensione. Lo spunto nasce dall’aumento di appena 3 euro al mese per le pensioni minime, novità che emerge dalla bozza della legge di bilancio 2025 presentata dal governo Meloni. L’assegno mensile per chi non lavora più passerà infatti da 614,77 euro a 617,9 euro mensili.

Il programma Mediaset ha intervistato un’anziana che per tutta la vita ha lavorato come tappezziera a Luserna San Giovanni, comune della provincia di Torino. Dopo tanti sacrifici e un’intera esistenza dedicata al lavoro, la retribuzione che le spetta in quella che dovrebbe essere l’età del riposo e della tranquillità, è così bassa che a stento riesce ad arrivare a fine mese. 

Pensioni minime, aumento di 3 euro. Ex tappezziera: “A fine mese prendo 700 euro” 

Facevo la tappezziera: ero in una bottega in piazza Vittorio a Torino. Mi piaceva tantissimo. Però, purtroppo, non è che all’artigianato davano tanti contributi”. La donna percepisce una pensione minima: “Prendo nemmeno 700 euro, e di affitto pago 250”. Annamaria vive in una casa popolare, dove, però, tocca pagare il condominio. L’anziana mostra all’inviata di È sempre Cartabianca la documentazione che attesta le spese che ogni mese deve sostenere con una pensione così bassa. Quella per l’utenza del gas è pari a due volte l’incasso mensile della signora. 

Prima lavoravo tessuti, adesso non faccio più niente. Non ho più voglia nemmeno di attaccare un bottone. A 82 anni non si può fare di più”, dice Annamaria, che mostra le mani affaticate dall’artrosi. “Prima ero un pochino più alta: adesso mi abbasso“, scherza. “Certe medicine, quelle per il dolore per l’artrosi che non mi passa, rinuncio a prenderle. Prendo la Tachipirina al posto delle altre medicine: qualcosa mi fa, e vado avanti così. Lo Stato ci dovrebbe pensare un pochino a noi, che siamo dei disgraziati che non possiamo permetterci di mangiare quello che vogliamo. Perché io mangerei anche tanto pesce, ma non lo posso comprare perché costa di più. Lo adoravo proprio il mare: è dal 2002 che non lo vedo più”. 

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La signora Annamaria intervistata da E’ sempre Cartabianca


Vorrei anche andare alle terme a curarmi un pochino il mio problema dell’artrosi, con i fanghi, come mi dice la dottoressa. Ma è così: privarsi di tutto. Lo Stato non ci pensa, perché tanto siamo vecchi: dobbiamo morire. Ma non si vergognano a dare 3 euro di aumento? Meno male che io ho un carattere forte, perché sennò certe volte proprio ci penso, poi mi dò una scrollata e mi dico: “Andiamo avanti va, tanto per quello che c’hai da vivere”.

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