Perché molte persone guardano le storie sui social e non commentano mai? Il segreto psicologico nascosto dietro a questa abitudine, spiega e chiarisce proprio su questa tematica.
Ti capita mai di scorrere le storie di Instagram, di guardarle con attenzione, magari anche più di una volta, e poi passare alla successiva senza lasciare un commento o un’emoji di reazione? Se la risposta è sì, sappi che non sei l’unico. Anzi, sei in ottima compagnia. Molte persone consumano contenuti sui social senza interagire direttamente. Perché accade? La risposta non è solo legata alla timidezza o alla pigrizia, ma affonda le radici in dinamiche psicologiche molto più profonde. Viviamo in un mondo completamente invaso dai social. Sono tantissime le coppie nate proprio grazie all’interazione virtuale. Un commento o una reazione ad una storia, ha dato il via ad amori romantici e felicissimi.
Ad ogni modo, guardare le storie senza interagire è un comportamento che può avere diverse spiegazioni. Alcune persone lo fanno per semplice abitudine, quasi come un riflesso automatico. Altri, invece, vorrebbero scrivere un messaggio o reagire, ma qualcosa li blocca. Può essere la paura del giudizio, la sensazione di non avere nulla di interessante da dire o la volontà di non mostrarsi troppo coinvolti. Per quanto si possa apparire sicuri di sé stessi sui vari profili, in realtà è proprio il continuo confronto con gli altri a rendere insicuri e preoccupati di come si appare. Sono tanti gli interrogativi che una persona si pone prima di commentare. Scopriamo insieme tutti i dettagli che appartengono a questa “mancata” abitudine.
Chi commenta sempre sui social e chi non lo fa mai: due profili psicologici a confronto
Se da una parte ci sono i “guardoni digitali”, dall’altra troviamo coloro che commentano sempre, a prescindere dal contenuto. Cosa li distingue? Chi interagisce spesso ha solitamente un bisogno più forte di connessione sociale. Commentare le storie è un modo per dire “ci sono”, per farsi notare, per mantenere attiva una relazione. Può essere legato a un carattere estroverso o alla necessità di ricevere conferme sociali. Molti lo fanno senza pensarci, in modo spontaneo. Altri, invece, vedono il commento come una strategia: può essere un modo per creare una connessione più forte con qualcuno, per flirtare o per mantenere un’immagine attiva sui social. Al contrario, chi non commenta mai, invece, ha un approccio più riflessivo. Può essere una questione di insicurezza, ma anche di selettività. Non tutti sentono il bisogno di dire la propria su ogni contenuto. Alcuni preferiscono evitare fraintendimenti o non vogliono sembrare invadenti. Altri ancora sono semplicemente più riservati e preferiscono che le loro interazioni siano significative e non casuali. Spesso, chi guarda senza interagire è una persona che nella vita reale osserva molto prima di parlare.
Magari è quella figura che ascolta nelle conversazioni di gruppo, che capta dettagli, ma che interviene solo quando ha qualcosa di davvero interessante da dire. Non significa che non sia interessato o coinvolto, ma semplicemente che il suo modo di vivere le relazioni passa più attraverso l’ascolto che attraverso l’espressione diretta. Capita a molti di essere completamente diversi rispetto a come si appare dietro ad un telefono. Questo perché alcune persone riescono a mostrare la propria persona, parlando face to face con gli altri. Non c’è quindi un comportamento giusto da poter adottare. Il modo in cui ci comportiamo sui social, segue i nostri comportamenti. Le persone più estroverse trovano sicuramente più semplice lanciarsi in commenti e approcci. Chi fa i conti con una personalità più introversa invece, ha bisogno dei suoi tempi.
Come le persone si comportano sui social: lo studio di Duepuntoizero Doxa
Un’indagine condotta da Duepuntoizero Doxa ha analizzato il comportamento degli italiani sui social media, individuando diverse categorie di utenti in base alle loro abitudini e necessità online. Circa il 33% degli utenti utilizza i social principalmente per svagarsi e socializzare, apprezzando contenuti leggeri, divertenti e stimolanti. Il 17% è orientato verso risposte concrete e soluzioni precise, lasciandosi influenzare da dati e dettagli. Il 14% desidera che ogni esperienza online lasci un impatto emotivo e uno spunto di riflessione. Il 21% predilige l’interazione, cercando un dialogo attivo con i brand e aziende disponibili al coinvolgimento. Mentre il 15% si interessa alle ricerche di mercato e desidera contribuire alla definizione di prodotti e servizi secondo le proprie preferenze.