Perché alcune coppie sembrano perfette e poi scoppiano all’improvviso? Lo spiega la psicologia

Anche le coppie che sembrano unite e complici, finiscono per scoppiare. Per quale motivo succede? La spiegazione psicologica ti aiuterà ad analizzare maggiori dettagli.

Quando l’amore esplode nella vita di due persone, è come una scintilla che accende ogni cosa. Gli sguardi si cercano, le mani si toccano con naturalezza, i sorrisi diventano complicità e ogni giorno sembra un piccolo miracolo. Le prime fasi dell’innamoramento sono un viaggio emotivo fatto di scoperte, risate, attese e promesse. Tutto sembra fluire alla perfezione, come se i due partner si fossero trovati in un mondo che appartiene solo a loro. Agli occhi degli altri, quelle coppie appaiono perfette, felici, indistruttibili. Eppure, capita spesso che queste stesse coppie, apparentemente solidissime, finiscano per rompersi all’improvviso, lasciando tutti increduli. “Sembravano così uniti”, si sente dire.

Dietro a quella perfezione, spesso si nasconde qualcosa che né loro né chi li circonda riesce a vedere in tempo. Quando una coppia inizia ad affrontare le primi crisi e difficoltà, ha bisogno del giusto tempo per accettare una scelta che, nei mesi, finisce per diventare inevitabile, quella di lasciarsi. Amare se stessi è fondamentale, per questo motivo è sano riuscire ad accettare quando è arrivato il momento di staccarsi. Nella vita, bisogna imparare a sapersi lasciare e a distaccarsi dalla persona amata, quando le cose non funzionano più come dovrebbero.

La perfezione che illude: cosa si nasconde dietro una coppia da copertina

A volte, ciò che appare “perfetto” è solo l’effetto di un innamoramento idealizzato. Nei primi mesi, l’altra persona viene vista come un riflesso dei nostri desideri. Non vediamo chi è veramente, ma chi speriamo che sia. Questo meccanismo, noto in psicologia come idealizzazione, è normale e persino necessario nelle fasi iniziali. Tuttavia, quando dura troppo a lungo o si cristallizza, può trasformarsi in una trappola. Una coppia che appare sempre sorridente, mai in conflitto, totalmente sincronizzata, potrebbe in realtà non essere più autentica. L’armonia perfetta può nascondere una forte paura del confronto, il timore di mostrare il proprio lato vulnerabile, il proprio disaccordo. Si cerca di proteggere l’immagine della coppia felice, sacrificando però l’intimità emotiva vera. Un altro fattore cruciale è il bisogno di approvazione sociale. Alcune coppie si costruiscono attorno all’immagine che vogliono dare agli altri: sui social sembrano felici, pubblicano foto innamorate, mostrano gesti affettuosi e frasi romantiche. Ma quando i riflettori si spengono, magari faticano a parlarsi davvero. In queste situazioni, la relazione non cresce dall’interno, ma si nutre dell’applauso esterno.

Perché le coppie perfette si lasciano
Perché le coppie perfette si lasciano

C’è poi una dinamica più sottile e pericolosa: la fusione totale. Alcune coppie sembrano indivisibili, condividono tutto, pensano allo stesso modo, si muovono come un’unica entità. Questo può sembrare romanticissimo e in parte lo è, ma se non c’è spazio per la singolarità, l’identità individuale si perde. Anche la mancanza di conflitto apparente può essere un campanello d’allarme. Non litigare mai non è per forza segno di equilibrio. Al contrario, può indicare una comunicazione emotiva bloccata. Le emozioni represse non spariscono: si accumulano, silenziose, finché un giorno esplodono, spesso in modo violento e definitivo. Infine, molte coppie che sembrano perfette non affrontano mai le grandi domande: vogliamo le stesse cose? Siamo compatibili nei valori, nei desideri, nel modo di amare? Il segreto, secondo molti psicologi, è imparare ad amare nella realtà, non nell’idealizzazione. Accettare che il partner non sarà mai esattamente come lo avevamo sognato, e che nemmeno noi lo saremo.

Anche le coppie “perfette” si lasciano: lo spiega la matematica delle relazioni

Una recente ricerca condotta dall’Università di Madrid ha cercato di capire perché alcune coppie che sembrano perfettamente affiatate finiscono comunque per separarsi. Utilizzando modelli matematici per analizzare le dinamiche di coppia, lo studio ha rivelato che l’amore e il sentimento, da soli, non bastano per far durare una relazione. Affinché il legame resista nel tempo, è necessario un impegno costante da parte di entrambi i partner: proprio come nei sistemi chiusi della fisica, senza un apporto continuo di “energia” la relazione tende a deteriorarsi, seguendo i principi della seconda legge della termodinamica. Il modello ha inoltre mostrato che quando entrano in gioco elementi di crisi o ostacoli esterni, è indispensabile un aumento di sforzo per superare le difficoltà. Ma spesso è solo uno dei due partner, solitamente quello più coinvolto emotivamente, a caricarsi la maggior parte del peso. Questo squilibrio nel contributo può generare tensioni e malesseri che, con il tempo, compromettono la stabilità della relazione.

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