Perché il volume della musica influisce sul modo in cui ci sentiamo? Ecco la risposta della psicologia

La musica è una forma di comunicazione potente, capace di toccare profondamente le nostre emozioni. Ma cosa accade nel nostro cervello quando ascoltiamo musica ad alto volume?

Perché una melodia intensa ci fa sentire più vivi, mentre una musica calma può calmare la mente? In questo articolo esploreremo, attraverso il filtro della psicologia e delle neuroscienze, come il volume della musica influenzi le nostre emozioni. Quando ascoltiamo musica, il nostro cervello reagisce in modo sorprendente. Secondo uno studio fondamentale di Blood e Zatorre (2001), la musica piacevole attiva l’amigdala dorsale e il circuito del “reward”, che include strutture come il striatum ventrale e la corteccia orbitofrontale. Queste aree sono direttamente legate alla sensazione di piacere e gratificazione. La dopamina, un neurotrasmettitore associato al piacere, viene rilasciata durante l’ascolto di musica che ci piace. Cambiare il volume o la dinamica musicale può influenzare notevolmente l’intensità di questa risposta emozionale.

Gli studi di Salimpoor (2011, 2013) confermano che l’anticipazione di momenti musicali intensi può incrementare ulteriormente il rilascio di dopamina, con il picco di emozione che si verifica durante il culmine dell’esperienza musicale. Questo fenomeno dimostra quanto il volume e la dinamica siano fondamentali nel plasmare le nostre reazioni emotive.

Volume e modulazione fisiologica

Il volume della musica ha anche un impatto diretto sul nostro corpo. La ricerca ha dimostrato che un volume elevato può attivare il sistema nervoso simpatico, responsabile della risposta “lotta o fuga”, con effetti fisiologici come un aumento della frequenza cardiaca e una maggiore conduttanza cutanea. Questo è stato osservato da ricercatori come Krumhansl (1997) e Rickard (2004), che hanno analizzato le risposte fisiologiche dei partecipanti mentre ascoltavano brani emozionanti. Inoltre, studi di Kreutz (2012) hanno rivelato che il volume, o loudness, gioca un ruolo cruciale nel modulare l’attività cardiovascolare. Quando il volume aumenta, specialmente in presenza di crescendo musicali, il nostro corpo risponde con un’attivazione neuroendocrina, creando una sensazione di eccitazione e, a volte, di tensione. Questo spiega perché ascoltare musica ad alto volume può essere così coinvolgente: non solo stimola il cervello, ma anche il corpo.

Un altro aspetto interessante è come il volume della musica possa influire sulle aspettative che creiamo mentre ascoltiamo. Secondo i ricercatori Huron (2006) e Sloboda (1991), i cambiamenti improvvisi nel volume o nella struttura musicale generano tensione e aspettativa, meccanismi essenziali per evocare emozioni intense. La musica che cresce improvvisamente in volume, ad esempio, può sorprendervi e spingervi a vivere un’emozione più forte, proprio perché l’aspettativa viene violata in modo improvviso e potente.

Le emozioni evocate dal volume

Studi recenti di Cowen e Keltner (2020) hanno identificato almeno 13 emozioni universali che possono essere evocate dalla musica, tra cui gioia, tristezza, paura e sorpresa. Il volume elevato tende a intensificare emozioni come eccitazione, potenza e, talvolta, anche aggressività. Alcuni ricercatori giapponesi hanno inoltre scoperto che il volume elevato è associato a risposte fisiche come i brividi o le lacrime, fenomeni che si verificano quando le aspettative ritmiche o armoniche vengono infrante. Non possiamo ignorare l’aspetto sociale della musica.

La ricerca ha anche messo in luce come la musica ad alto volume possa favorire il legame sociale, grazie alla condivisione di esperienze emotive intense. Wu (2024) ha dimostrato che le emozioni indotte dalla musica possono stimolare comportamenti prosociali, ossia azioni che promuovono la cooperazione e il benessere reciproco. Quando siamo insieme ad altri, la musica forte può creare un senso di comunità, come accade in concerti o eventi sociali dove l’intensità del volume amplifica il coinvolgimento emotivo collettivo.

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Quando il volume aumenta, specialmente in presenza di crescendo musicali, il nostro corpo risponde con un’attivazione neuroendocrina, creando una sensazione di eccitazione e, a volte, di tensione.

Il volume della musica non è solo una questione di preferenze sonore; è un potente strumento che influenza profondamente le nostre emozioni, sia a livello cerebrale che fisiologico. Le neuroscienze e la psicologia ci offrono prove chiare su come il volume possa attivare circuiti cerebrali legati al piacere, alterare la nostra risposta fisiologica e intensificare le emozioni attraverso la violazione delle aspettative. Dall’eccitazione al rilassamento, il volume è una chiave che regola la nostra esperienza musicale, dando forma alle emozioni che viviamo quando ascoltiamo.

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