Perché tante donne si sentono sole anche se sono sposate? Ecco la risposta della psicologia

Essere sposati non significa necessariamente sentirsi connessi e appagati.

Uno studio condotto da Barbour ha rivelato che il 20% delle mogli si sente sola nel proprio matrimonio, mentre Tornstam ha scoperto che in Svezia il 40% delle persone sposate sperimenta più solitudine rispetto ai single. Questo suggerisce che il matrimonio non è sempre un antidoto alla solitudine, anzi, in alcuni casi può accentuarla. La solitudine coniugale non deriva solo dall’assenza fisica del partner, ma soprattutto dalla mancanza di connessione emotiva. Theresa Pong, esperta di relazioni, ha individuato cinque cause principali: mancanza di attenzione, scarsa reattività emotiva, assenza di impegno fisico ed emotivo, mancanza di supporto e difficoltà nella risoluzione dei conflitti. Quando uno o più di questi aspetti vengono trascurati, il senso di isolamento può aumentare, portando a una distanza sempre più marcata tra i coniugi.

Come le differenze di genere influenzano la solitudine coniugale

Le ricerche evidenziano che la solitudine coniugale viene vissuta in modo diverso dagli uomini e dalle donne. Park ha scoperto che la mancanza di impegno sociale con amici e parenti ha un impatto più forte sulle donne, aumentando il rischio di sintomi depressivi. Le donne, infatti, tendono a costruire reti sociali più ampie e a trarre supporto emotivo dalle interazioni con gli altri. Se queste connessioni vengono meno o non vengono supportate dal partner, il senso di solitudine può farsi più intenso. D'altra parte, Santini ha rilevato che negli uomini la solitudine è più spesso legata alla qualità del matrimonio. Un supporto coniugale insufficiente e una maggiore tensione relazionale portano gli uomini a sperimentare livelli più elevati di solitudine emotiva. Questo suggerisce che, mentre le donne possono sentirsi sole anche per un’assenza di interazioni sociali al di fuori del matrimonio, per gli uomini il problema è più direttamente connesso alla relazione con la propria moglie.

La qualità del matrimonio gioca un ruolo centrale

Le relazioni non sono statiche e la qualità del matrimonio può cambiare nel tempo. Uno studio di de Jong Gierveld ha evidenziato che la solitudine emotiva aumenta nelle coppie che affrontano problemi di salute e che ricevono supporto emotivo solo in modo occasionale. Questo sottolinea l'importanza della costanza nella connessione affettiva e nel sostegno reciproco. Un altro aspetto fondamentale è l’insoddisfazione coniugale. Janicka ha scoperto che più una donna è insoddisfatta del proprio matrimonio, maggiore è il senso di solitudine che sperimenta. Quando il legame si basa solo sulla routine e non vi è più spazio per momenti di condivisione autentica, il distacco emotivo diventa inevitabile. Questo porta molte donne a sentirsi sole pur avendo un partner accanto.

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Le donne tendono a sentirsi meno sole nel rapporto coniugale se possono contare su amiche e parenti.

Affrontare la solitudine nel matrimonio richiede una presa di coscienza sia individuale che di coppia. Riscoprire la comunicazione autentica, condividere interessi e creare momenti di qualità insieme può fare la differenza. La solitudine coniugale non è un destino inevitabile, ma un segnale da interpretare per migliorare la relazione e ristabilire un legame emotivo più forte.

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