Perché ti stanchi dopo aver interagito con gli altri? Questa psicologa ha la risposta

Se anche tu ti stanchi dopo aver interagito con gli altri, una psicologa ha la risposta e spiega quando e perché questo avviene. Si tratta di una condizione molto più comune di quanto sembri.

Se ti è mai capitato di uscire da una riunione con gli amici o da una festa di lavoro sentendoti senza energie, sappi che non sei solo. La sensazione di stanchezza dopo un’intensa socializzazione è un fenomeno più comune di quanto si possa pensare. Ma perché accade? E come possiamo gestirla senza rinunciare alla vita sociale? Secondo la psicologa Cristiani Fonseca, esperta in psicologia clinica e assistenza familiare, il motivo risiede in diversi fattori, tra cui il dispendio emotivo richiesto dalle interazioni, il livello di introversione della persona e il modo in cui il cervello elabora gli stimoli sociali. C’è anche motivo per il quale, molto spesso tendiamo a paragonarci agli altri.

Anche tu ti stanchi dopo aver interagito con gli altri? Cosa dice la psicologa

L’interazione sociale è una parte fondamentale della vita umana: ci permette di costruire relazioni, condividere emozioni e sviluppare la nostra identità. Tuttavia, per molte persone, specialmente per quelle più introverse, queste interazioni possono trasformarsi in un’attività mentalmente ed emotivamente faticosa. Secondo la psicologa Cristiani Fonseca, la cosiddetta “stanchezza sociale” si manifesta quando passiamo molto tempo a interagire con gli altri senza concederci il giusto recupero. Questo fenomeno è particolarmente accentuato in situazioni che richiedono uno sforzo emotivo, come eventi di networking, riunioni di lavoro o lunghi incontri con persone con cui non si ha una particolare affinità.

stanchezza sociale
Stanchezza sociale

Uno dei motivi principali dietro questa fatica è il dispendio cognitivo ed emotivo richiesto per gestire le interazioni. In altre parole, mentre parliamo con gli altri, il nostro cervello è costantemente impegnato nell’elaborare informazioni, interpretare segnali non verbali e regolare le nostre risposte emotive. Questo processo può essere particolarmente gravoso per chi è più insicuro o incline all’ansia sociale, poiché tende a monitorare continuamente il proprio comportamento e a preoccuparsi di come viene percepito dagli altri. Inoltre, esistono differenze individuali: mentre gli estroversi tendono a sentirsi energizzati dalle interazioni sociali, gli introversi possono percepirle come particolarmente drenanti. Secondo Fonseca, le persone introverse si ricaricano nei momenti di quiete e introspezione. Al contrario gli estroversi traggono energia dal contatto con gli altri.

Quando la socializzazione diventa un peso

Non tutti gli incontri sociali hanno lo stesso impatto sulla nostra energia. Alcuni fattori possono rendere l’interazione particolarmente estenuante:

  • Mancanza di affinità con gli altri: passare tempo con persone con cui non ci sentiamo a nostro agio o che hanno valori molto diversi dai nostri può aumentare lo stress e ridurre il piacere della conversazione.
  • Necessità di mascherare la propria personalità: In situazioni in cui si deve mantenere un’immagine professionale o adeguarsi a determinati standard sociali, lo sforzo per conformarsi può aumentare la fatica.
  • Esposizione prolungata a stimoli sociali: eventi molto affollati, rumori di sottofondo, conversazioni multiple da gestire contemporaneamente possono sovraccaricare il cervello.

Fortunatamente, esistono diversi modi per ridurre la fatica derivante dalle interazioni sociali e mantenere un buon equilibrio tra vita sociale e benessere personale. Lo psicologo Cristiani Fonseca suggerisce alcune strategie efficaci. La prima cosa da fare è creare dei veri e propri momenti di pausa per se stessi. Dopo eventi sociali particolarmente intensi, è fondamentale concedersi del tempo per recuperare energia. Anche brevi momenti di solitudine possono aiutare da questo punto di vista. Dedicarsi ad attività rigeneranti può sicuramente aiutare. Tra queste, vale la pena citare lo sport, la meditazione e la lettura. Anche semplicemente una passeggiata all’aria aperta può garantire relax e l’allontanamento dallo stress accumulato.

La psicologa, inoltre, spiega che se la stanchezza sociale diventa debilitante o comunque in qualche modo tende ad interferire con la vita e con la propria tranquillità quotidiana, può essere utile rivolgersi a un bravo professionista. La psicoterapia, come sostiene anche Fonseca, è uno strumento ottimo per imparare a gestire lo stress nella propria quotidianità. Non solo, può essere anche un’ottima soluzione per imparare a gestire le interazioni sociali in modo più tranquillo e sereno. Infine, Fonseca sottolinea che ciò che sentiamo emotivamente, si trasmette e riflette anche sul nostro corpo fisico. Quando la mente soffre, anche il corpo in qualche modo ne risente. Per questo motivo, prendersi cura anche della propria salute dal punto di vista psicologico, può essere un ottimo modo per affrontare la socialità con maggiore serenità.

Lascia un commento