Tre trucchi semplici per proteggere i capelli in piscina: ecco i consigli dell’esperto e tutti i dettagli sui danni che può apportare il cloro al capello.
Il cloro, elemento chimico largamente impiegato nel trattamento delle piscine, svolge una funzione essenziale nella disinfezione dell’acqua. Agisce eliminando batteri, virus, alghe e altri microrganismi pericolosi, contribuendo così alla sicurezza dei bagnanti. Una volta disciolto, genera acido ipocloroso, composto capace di attraversare le membrane cellulari e distruggere i patogeni. Questo processo, oltre a garantire acqua limpida, impedisce la formazione di biofilm e la proliferazione algale. Anche se l’acqua può apparire pulita, senza cloro potrebbe contenere elevate cariche batteriche, rappresentando un serio rischio per la salute. Tuttavia, la sua presenza comporta conseguenze per la pelle, soprattutto in caso di esposizione frequente o per chi presenta una maggiore sensibilità cutanea.
In effetti, il cloro modifica il pH dell’epidermide e compromette il film idrolipidico, la barriera naturale che protegge dall’aridità. Ciò può provocare secchezza, prurito e in alcuni casi dermatiti irritative, più frequenti nei bambini o nei soggetti predisposti. L’indebolimento della barriera cutanea espone inoltre a infezioni da funghi e batteri, con il rischio di micosi e verruche. In rari casi possono manifestarsi allergie, accompagnate da eczemi o sintomi respiratori. L’esposizione ripetuta ha anche un effetto cumulativo, accelerando l’invecchiamento cutaneo. Per ridurre questi effetti, è utile detergere subito la pelle dopo il bagno e applicare creme idratanti. La regolazione precisa dei livelli di cloro può mitigare le reazioni nelle pelli più sensibili.
Piscina: ecco cosa fare per proteggere i capelli
Un’esposizione continua all’acido ipocloroso, poi, potrebbe anche danneggiare i capelli. Come spiegato dal dottor Matteo Alviani, un noto esperto di chimica, una continua esposizione faciliterebbe l’accesso dell’acido ipocloroso, e cioè della forma attiva del cloro in piscina, nella corteccia, cosa che danneggerebbe la cuticola dei capelli. Questo renderebbe i capelli opachi, fragili e più inclini alla rottura, facendoli cadere più facilmente e, in generale, compromettendo la loro qualità e lucentezza. Ci sono, però, dei trucchi da seguire, per prevenire tutti gli effetti negativi.
Il Dexter, pseudonimo dell’esperto di chimica, ha spiegato che sono tre le cose da fare per prevenire tutto ciò. Prima di tutto, l’esperto suggerisce di lavarsi i capelli prima di entrare in acqua, dato che questo limiterà l’assorbimento di cloro nel capello. Dopodiché, consiglia di usare una maschera o degli olii, i quali rinforzeranno la barriera naturale dei capelli, e, infine, indossare una cuffia in silicone, la quale fungerà da barriera, e riuscirà a proteggere i capelli dall’acqua della piscina. Basterà seguire questi tre trucchi, per evitare che i capelli si danneggino e che cadano. In questo modo, insomma, si potrà andare in piscina con maggiore frequenza, senza preoccuparsi per i capelli.
Visualizza questo post su Instagram