Ecco perché non dovete fare la croce con le unghie sui segni delle punture di zanzara, e due rimedi veramente utili per alleviare il prurito, secondo un noto esperto.
Le punture di zanzara rappresentano un disturbo frequente nei mesi caldi, causando sintomi tipici come prurito, gonfiore e rossore. Solo le zanzare femmina sono responsabili di queste punture, utilizzando un apparato boccale simile a una proboscide per penetrare nella pelle e raggiungere i vasi sanguigni superficiali. Durante questo processo, l’insetto inietta la propria saliva, che contiene enzimi con due funzioni fondamentali. Da un lato, anestetizzano localmente la pelle, rendendo la puntura inizialmente impercettibile; dall’altro, impediscono la coagulazione del sangue, facilitando così il pasto ematico della zanzara. Il prurito intenso che segue è provocato dalla reazione del sistema immunitario umano, che identifica la saliva dell’insetto come una sostanza estranea. In risposta, viene rilasciata istamina, un mediatore chimico che provoca dilatazione dei vasi sanguigni e un’infiammazione locale. Questo meccanismo determina il classico ponfo cutaneo, accompagnato da fastidio e gonfiore.
L’intensità dei sintomi può variare sensibilmente a seconda della risposta immunitaria individuale e della quantità di istamina prodotta. In alcuni casi, specialmente nei bambini o nelle persone allergiche, la reazione cutanea può risultare più accentuata, con gonfiore marcato o formazione di vescicole. Grattarsi intensamente peggiora la situazione, aumentando il rischio di infezione locale e prolungando la durata del fastidio. In genere, il prurito e il gonfiore si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni, senza conseguenze durature. L’intero processo riflette la complessa interazione tra l’organismo umano e le sostanze biologiche veicolate dalla saliva delle zanzare.
Punture di zanzara: ecco due rimedi veramente utili per alleviare il prurito
Uno dei rimedi più noti per alleviare il prurito causato dalle punture di zanzara, è quello di fare una croce con le unghie sul segno della puntura di zanzara. Questo metodo, però, non è veramente efficace: un noto esperto di chimica, il dottor Matteo Alviani, ha, infatti, spiegato che questo metodo inganna il cervello per alcuni secondi. Il prurito, però, poi torna più forte di prima, dato che la causa reale del prurito stesso, e del gonfiore, e cioè la saliva della zanzara, non viene eliminata. Inoltre, questo metodo può essere pericoloso, in quanto si facilitano le infezioni: l’unghia, infatti, può essere sporca e, quindi, veicolare dei batteri.
Ci sono, però, due metodi utili ad alleviare il prurito. Il primo, spiega l’esperto, è quello del ghiaccio, avvolto con un fazzoletto, o un panno. Questo, provocando la vasocostrizione, va a ridurre l’afflusso delle sostanze che causano il gonfiore del prurito. L’altro è, invece, l’uso di uno stick o di una crema a base di ammoniaca al 4%, oppure le creme antistaminiche o cortisoniche. Queste, in particolare, attenuano il prurito delle punture di zanzara agendo su cause diverse. I corticosteroidi riducono l’infiammazione cutanea e limitano la risposta immunitaria, diminuendo così gonfiore e rossore. Inoltre, bloccano la produzione di mediatori infiammatori, tra cui l’istamina, offrendo un rapido sollievo locale. Le creme antistaminiche, invece, agiscono direttamente contro l’istamina, impedendole di provocare fastidi. Applicate sulla pelle, queste creme calmano il prurito e il bruciore in modo rapido e mirato, migliorando il comfort cutaneo. Preferite, dunque, uno di questi due metodi, e non fate più la croce con le unghie!
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