Quale colore evitare in casa per non fare brutti sogni secondo la psicologia

Ecco qual è il colore ideale per le pareti della tua casa per evitare sensazioni negative secondo la psicologia e gli esperti.

Seducente, elegante, sofisticato: il nero, nell’immaginario collettivo, è spesso sinonimo di classe e mistero. Ma quando si tratta di scegliere i colori per le pareti di casa e in particolare della camera da letto, luogo per eccellenza del riposo e dell’inconscio la psicologia ci invita a essere cauti. Dietro il suo fascino, infatti, si cela un potenziale emotivo tutt’altro che rassicurante. Dopo aver visto qual è il suo significato abbinato agli abiti che indossiamo, capiamo perché è assolutamente da evitare nell’arredamento della casa.

Il nero, a livello simbolico, rappresenta ciò che è ignoto, chiuso, definitivo. È il colore dell’assenza, del vuoto, della notte più profonda. E proprio per questo, può avere un impatto silenzioso ma potente sul nostro benessere mentale e sulle nostre notti. Dormire circondati da pareti nere potrebbe favorire l’insorgere di brutti sogni, inquietudine notturna e uno stato emotivo più cupo, anche a livello inconscio.

Il nero tra simbologia e percezione psicologica: cosa dicono gli esperti

Secondo la psicologia del colore, ogni tonalità influenza in modo sottile ma costante l’umore e la percezione dello spazio. Il nero, in particolare, è stato lungamente studiato per la sua capacità di comprimere visivamente l’ambiente e di evocare emozioni come tristezza, rabbia, isolamento e malinconia. Non è un caso che venga spesso associato al lutto e alla fine, e che raramente venga utilizzato in ambienti destinati al relax o alla socialità.

Il psicologo e consulente del benessere Lee Chambers sottolinea che il nero “è sinonimo di tristezza e mistero. Bisogna essere consapevoli dell’illuminazione e delle texture nella stanza per evitare di evocare emozioni negative. Se usato senza attenzione, può suscitare sensazioni negative, ma con intenzione e cura può avere un effetto rassicurante e stiloso.” La chiave, dunque, sta nell’equilibrio e nella consapevolezza: ma nella maggior parte dei casi, soprattutto in stanze dedicate al riposo, il nero rischia di pesare troppo sull’atmosfera emotiva.

colore pareti psicologia
Quale colore scegliere per le pareti in casa.

Il nero nella casa: dove e come (non) usarlo

In camera da letto, dove le barriere razionali si abbassano e prende il sopravvento la dimensione emotiva, il colore delle pareti diventa un messaggio silenzioso ma costante. Il nero non comunica protezione, ma assenza. Non stimola il rilassamento, ma l’introspezione profonda, a volte anche troppo. Per questo, può diventare un ostacolo al sonno sereno.

Se l’idea di usare il nero per una questione estetica è forte, gli esperti consigliano di limitarlo a dettagli, arredi o piccole porzioni, sempre bilanciandolo con fonti di luce calda, materiali morbidi e colori chiari. Ma sulle pareti, e in particolare nella zona notte, è meglio evitarlo. Non solo per una questione visiva, ma soprattutto per la sua risonanza psicologica.

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