C’è chi vive per l’estate, e chi invece sogna l’inverno anche sotto il sole di agosto: scopriamo i tre segni zodiacali che detestano la stagione calda e contano i giorni che li separano dal freddo.
C’è chi vive l’estate come un eterno festival di luce, sabbia e spensieratezza. E poi ci sono loro: gli amanti dell’inverno, i nostalgici di giornate corte e coperte spesse anche quando fuori ci sono 40 gradi all’ombra. Mentre la maggior parte delle persone affolla spiagge, aperitivi e località turistiche nel cuore di agosto, questi tre segni zodiacali sognano il ritorno del freddo. Non è solo una questione di temperatura: è una filosofia di vita, un’attitudine che li rende insofferenti alla calura, all’eccesso di socialità e al rumore costante dell’estate italiana.
L’astrologia, in fondo, racconta anche questo: chi siamo quando nessuno guarda, cosa desideriamo davvero quando ci sentiamo fuori posto. E per alcuni segni, l’estate è proprio quel momento in cui si sentono estranei al mondo che li circonda. Se anche tu in agosto guardi con invidia una foto di Oslo sotto la neve o sogni una serata con il tè caldo invece del mojito, potresti appartenere a uno di questi segni.
I segni che bramano l’inverno: introversi, profondi, (felicemente) fuori stagione
Il Capricorno è l’anima dell’inverno, letteralmente. Governato da Saturno, ama la struttura, la calma, la riflessione. Agosto lo disorienta: le vacanze forzate, i ritmi lenti, la leggerezza che domina ovunque lo mettono a disagio. Lui vuole produttività, obiettivi, routine. L’estate per il Capricorno è una sospensione insopportabile, un limbo di sudore e disorganizzazione. Il suo habitat ideale? Una baita in montagna, pochi amici fidati, silenzio e neve fuori dalla finestra. Ad agosto sogna il 2 gennaio.
La Vergine detesta l’estate più per motivi pratici che emotivi. Troppa confusione, troppi imprevisti, troppi vestiti sudati e troppo poco controllo. È il segno della precisione, della pulizia, dell’ordine: tre cose che il mese di agosto sembra prendere come una provocazione personale. Anche in ferie, la Vergine si ritrova a controllare orari, a criticare menu turistici e a notare l’inefficienza del mondo balneare. Non appena sente la prima brezza settembrina, si rilassa. L’inverno, per lei, è sinonimo di ritorno al controllo, alla concentrazione, alla qualità.
Lo Scorpione è il poeta oscuro dello zodiaco. L’estate, con la sua luce accecante e il bisogno di essere “felici a tutti i costi”, lo infastidisce. È un segno profondo, passionale, introspettivo. Agosto gli sembra una festa a cui non è stato invitato davvero, o forse lo è stato, ma non voleva andarci. Mentre gli altri si abbronzano, lui legge thriller psicologici e fantastica su una notte di pioggia con un plaid sulle ginocchia. Lo Scorpione ama i legami autentici, le emozioni intense e le atmosfere raccolte: tutte cose che ritrova solo nell’inverno. Il caldo, per lui, è solo rumore di fondo.