Roma, ecco che fine hanno fatto i cassonetti sotterranei della spazzatura: “Non siamo la Svizzera”

Roma, i cassonetti sotterranei sono stati un fallimento: la foto denuncia dal quartiere San Paolo

Il degrado che imperversa a Roma a volte lascia senza fiato, tanto quanto la bellezza di questa città. E tanto quanto anche lo stupore che si prova nel vederla ridotta così: la Capitale del nostro paese, la culla dell’Impero Romano, della civiltà, di una cultura che non ha eguali nel mondo. Eppure l’incuria e l’abbandono sembrano essere diventati anche questi parte della storia, almeno quella recente, della città capitolina, lasciata marcire in tanti suoi aspetti. A cominciare dall’inciviltà di tante persone, a cui si accompagna, però, anche un’amministrazione locale che guarda solo ai bisogni del turista, e non a quelli dei singoli quartieri.

E’ notizia di oggi, come annunciato dal sindaco Roberto Gualtieri, che presto, sulla Fontana di Trevi, sarà costruita una passerella per consentire ai turisti di ammirare più da vicino quella che è una delle attrazioni più visitate al mondo. Nel frattempo, però, nei quartieri lontani dai flash e dalla macchina mangia soldi del turismo, un concetto così elementare come il cassonetto sotterraneo della spazzatura ha rappresentato un esperimento, l’ennesimo- fallito a Roma. Se in tante città, senza scomodare le capitali europee, i rifiuti sono un ricordo lontano, perché i cittadini hanno imparato da anni a gettarli in apposite strutture poste al di sotto del manto stradale, a Roma neanche questo è stato possibile.

Roma, la fine impietosa dei cassonetti sotterranei: la foto denuncia

Ne la prova la foto denuncia che è apparsa sulla pagina Facebook Roma fa schifo, e che riguarda il quartiere San Paolo. Qui qualcuno ha scattato delle foto impietose di due cassonetti della spazzatura sotterranei, finiti letteralmente in balia degli incivili e dei disperati.
Da uno dei cassonetti, i pannelli sono stati smontati, mentre l’altro, probabilmente, non più funzionante, è diventato il centro di una piccola discarica urbana. Uno spettacolo squallido e desolante alla vista. A San Paolo sono anni e anni che l’esperimento è fallito. E però non sono riusciti a eliminare questi grandi cassonetti sotterranei praticamente mai usati. Degrado di non riuscire a far partire il progetto, e degrado di lasciare tutto in abbandono in perfetto stile Sciattown“, scrive l’autore o l’autrice del post.

roma cassonetti
Il post apparso sulla pagina Facebook Roma fa schifo

Si sapeva fin dall’inizio che sarebbe fallito. Queste cose vanno bene in Svizzera o paesi simili. Non qui“, commenta sotto al post un utente di nome Roberto. Ancora più duro il commento di un altro, Guido, che scrive: “Io non mi sorprendo più, Roma ha caratteristiche di una città del terzo mondo“. “Oramai mi passa la voglia di fare una passeggiata in questa città ridotta a fogna“, digita Manuel. “Forse perché serviva un po’ di manutenzione in più rispetto ai normali cassonetti?“. La chiosa è di Alessandro, che scrive, in romano, il commento che bene riassume tutte le critiche: “A Roma se po’ fa’ tutto quello che te pare. Tranne quello che se deve fa’!”.

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