Il post comparso sui social tutto da ridere: il messaggio al vigile lasciato da un sacerdote sul parabrezza della sua auto
Ci sono certi impegni che non si possono rimandare, e uno di questi è la celebrazione della Santa Messa. Lo sa bene il sacerdote divenuto, probabilmente suo malgrado, protagonista di un post comparso su una popolare pagina Instagram. La pagina in questione è Welcome to Favelas, un vero e proprio portale su cui vengono pubblicate tutte le segnalazioni (e sono moltissime) di cittadini e cittadine italiani da ogni regione del paese. Si tratta, per lo più, di immagini di denuncia che hanno un comun denominatore: la bizzarria. Video e fotografie che ritraggono situazioni paradossali che avvengono soprattutto nelle grandi città del nostro paese (Roma è la indiscussa protagonista di questa pagina, insieme a Milano).
E che, da un lato vogliono suscitare l’ilarità degli utenti che interagiscono con questo materiale, ma dall’altro mirano anche ad una sottile e ironica denuncia di quello che nelle nostre città non funziona.
Uno dei contenuti più diffusi di questa pagina è la sosta selvaggia. Una piaga tutta italiana, colpa della maleducazione e dell’inciviltà di tanti automobilisti e centauri che, in barba alle regole del comportamento civile e di quelle del Codice della Strada, fanno un po’ quel che vogliono. Parcheggiando, spesso e volentieri, il proprio veicolo dove gli capita, senza alcun rispetto né dei pedoni, né degli altri titolari di mezzi privati, che spesso sono costretti a zig zag e a manovre strampalate per superare l’ostacolo rappresentato dalla sosta selvaggia.
Non sappiamo come abbia parcheggiato il sacerdote in questione, che tuttavia, dicevamo è divenuto protagonista di un post di Welcome to Favelas, per un bigliettino lasciato sul parabrezza della sua auto, e che ha come destinatario probabilmente il personale della polizia municipale del posto.
Sacerdote parcheggia male l’auto e si giustifica con il vigile: “Sto celebrando la Messa)
Il bigliettino lasciato dal sacerdote recita il seguente testo: “Sto celebrando la santa messa“, con tanto di firma (che preferiamo, però, omettere, per una questione di privacy nei confronti del diretti interessato). Una specie di giustificazione, forse, per un parcheggio non proprio ‘santo’.
Che si tratti di un’auto di una sacerdote abbiamo più di un indizio: oltre all’inequivocabile messaggino lasciato sul parabrezza, c’è anche uno stemma religioso e, sempre sul parabrezza, l’adesivo di una Madonna con bambino.
Insomma, sembra non esserci dubbio che questa auto appartenga ad un sacerdote. Il quale, probabilmente, potrebbe aver così provato a giustificarsi agli occhi dei vigili, per evitare la multa. Ce l’avrà fatta a evitare la multa? Chi lo sa: il tentativo, però, è tutto da ridere.