Vincenzo Schettini, sui social noto con il nickname ‘La fisica che ci piace’, fornisce una guida allo scongelamento corretto degli alimenti
Siamo proprio sicuri di saper scongelare un alimento nella maniera corretta? In tutti i casi, facciamo bene a seguire i suggerimenti di Vincenzo Schettini, il professore di fisica più simpatico d’Italia, che dai suoi canali social informa la sua ‘allargata classe di studenti’, come ama chiamarla lui, dei tanti piccoli modi in cui la fisica è presente nelle nostre vite. La tematica del giorno è lo scongelamento degli alimenti. Schettini illustra il modo più corretto per farlo, dando, come sempre, una spiegazione chiarissima e concisa, condita dal suo accento pugliese e dall’immancabile simpatia che lo caratterizza.
“Quando congeliamo un alimento, non facciamo altro che congelare l’acqua al suo interno, creando dei cristalli di ghiaccio che rallentano la riproduzione di batteri all’interno del cibo”, spiega Schettini. Questi batteri, continua, “rendono il cibo dannoso per la salute”. “L’Istituto Italiano Alimenti Aurgelati ci dice che i batteri cominciano a proliferare già a temperature superiori ai 4°C. Questo significa che è importante scongelare bene”.
Scongelare gli alimenti, come farlo correttamente: mai più a temperatura ambiente, o peggio ancora al sole
“Allora non scongeliamo a temperatura ambiente, o peggio ancora sul davanzale al sole. Infatti la fisica ci dice che il cibo tende a portarsi in equilibrio termico con l’ambiente in cui si trova. Che vuol dire? Raggiunge, cioè, la stessa temperatura dell’ambiente in cui si trova. Quindi, specialmente se lasciamo il cibo fuori per troppo tempo prima di cucinarlo, lo esponiamo a temperature ben superiore ai 4 °C. E abbiamo capito che non è una buona cosa. Allora qual è il modo migliore per scongelare il cibo? Passarlo dal freezer al frigo e poi dal frigo, cucinarlo direttamente“.
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I batteri a cui ci esponiamo se scongeliamo male
Scongelare male il cibo può avere conseguenze davvero significative per la salute e la sicurezza alimentare. Quando il processo di scongelamento non viene eseguito correttamente, il cibo può entrare nella cosiddetta “zona di pericolo” tra i 5°C e i 60°C, in cui i batteri proliferano rapidamente. Ciò aumenta il rischio di contaminazione da batteri come Salmonella, Listeria e E. coli, che possono causare intossicazioni alimentari.
Investire qualche minuto in più per scongelare correttamente protegge la tua salute e quella della tua famiglia.