Per quale motivo alcune persone rispondono con messaggi brevi e coincisi? La spiegazione di questo comportamento mette in luce alcuni aspetti legati a varie personalità.
Ricevere un messaggio breve e secco, come un semplice “ok” può generare insicurezza e dubbi. Che cosa sta cercando di comunicare l’altra persona? Sta nascondendo qualcosa o è solo un modo di rispondere senza troppi fronzoli? In una relazione di coppia o tra amici, queste risposte possono scatenare preoccupazioni. Ma è davvero il caso di allarmarsi? Sono tanti gli interrogativi che saltano alla mente delle persone. Quando un rapporto è poi molto importante, la paura di allontanarsi diventa totalizzante. La teoria delle 7 C della comunicazione mette in luce un aspetto che riguarda proprio le risposte brevi e coincise. Queste possono essere mirate a mantenere chiarezza e efficacia al messaggio. C’è però da riconoscere che la freddezza determinata, preoccupa il ricevente, innalzando in lui un senso di mancato interesse.
La teoria delle 7 C della comunicazione si basa su un insieme di principi essenziali per rendere il messaggio chiaro ed efficace. Il messaggio deve essere facilmente comprensibile, evitando termini ambigui o un linguaggio troppo complesso. La comunicazione dovrebbe essere breve e diretta, senza inutili prolissità o informazioni superflue. È importante che il messaggio sia specifico e supportato da dati concreti e verificabili. La correttezza è essenziale per evitare errori di forma o contenuto. Il discorso deve seguire un filo logico e mantenere un’unità di senso. Il messaggio deve contenere tutte le informazioni necessarie per evitare fraintendimenti. Una comunicazione efficace deve essere rispettosa e improntata alla gentilezza.
Cosa vuol dire quando qualcuno manda messaggi secchi: la motivazione
Se ti capita di ricevere un “ok” senza alcun altro dettaglio, il primo pensiero potrebbe essere negativo. “Ha qualcosa contro di me? Si è arrabbiato?”. Questo tipo di risposta può far nascere un senso di ansia, soprattutto se sei una persona sensibile alla comunicazione. Ma la verità è che i messaggi brevi non sempre significano disinteresse o irritazione. Spesso sono solo un’abitudine, un modo rapido per concludere una conversazione senza secondi fini. Quindi, prima di lasciarti prendere dall’ansia, fermati un attimo e analizza il contesto. Non tutti comunicano nello stesso modo. Alcune persone preferiscono messaggi concisi, senza troppi dettagli. Questo non significa che siano arrabbiate o distaccate, ma che hanno un diverso stile di comunicazione. I motivi possono essere tanti, nascosti dietro a questa scelta. In primis la presenza di una persona diretta che scrive solo lo stretto necessario. Magari sta anche facendo altro ed è impegnata per una risposta troppo elaborata. Non va ignorato un altro aspetto, per alcuni i messaggi sono scomodi e preferiscono quindi parlare a voce.
Se sei una persona che tende a leggere troppo nei messaggi, potresti finire in un loop di pensieri negativi. Questo tipo di overthinking può creare ansia inutile. Ricorda che la comunicazione digitale ha i suoi limiti. Non permette di cogliere il tono di voce, le espressioni facciali o il linguaggio del corpo. Invece di dare troppo peso a un messaggio secco, focalizzati su interazioni reali e dirette. Come reagire quindi ad un messaggio distaccato e coinciso? Se l’argomento non è troppo importante, puoi pensare di andare avanti ed ignorare una possibile discussione. Se però senti dentro di te che qualcosa non ti è chiaro, non esitare a chiedere spiegazioni. La chiave è una comunicazione aperta e sincera. Se qualcosa ti turba, parlane direttamente. I messaggi possono essere fraintesi, ma il dialogo faccia a faccia chiarisce ogni dubbio.