Per la puntata di ieri di Striscia la Notizia, Luca Abete ha realizzato un servizio davvero particolare: nella provincia di Napoli, infatti, affitterebbero delle ambulanze vere, per fare dei video virali sui social. Ecco la scoperta dell’inviato.
L’ambulanza, o autoambulanza, è un mezzo di trasporto importantissimo: è adibito, infatti, a trasportare le persone malate negli ospedali più vicini, ed è, inoltre, usato per il primo soccorso di queste persone, il quale può avere, in alcuni casi, un’importanza determinante per la vita dei pazienti. Per questo motivo, l’uso delle ambulanze vere, e a norma di legge, dovrebbe essere adibito principalmente e, probabilmente, unicamente a queste funzioni. Non sempre, però, è così.
Luca Abete, inviato per Striscia la Notizia, ha, in effetti, fatto una scoperta incredibile, di cui ha parlato nella puntata di ieri del tg satirico, ideato da Antonio Ricci. L’inviato si è recato in provincia di Napoli, dove alcuni content creator e influencer della zona, affitterebbero ambulanze reali per realizzare dei brevi video che cercano di essere divertenti, e di diventare virali. Ad esempio, spiega l’inviato, c’è un video in cui un palestrato si ribella alle cure in ambulanza, e chiede solo un boccione d’acqua. C’è chi, invece, ha utilizzato uno di questi mezzi per l’inaugurazione di attività commerciali. Pur di caricare un video virale, spiega l’inviato, si utilizzano ambulanze e strumenti di soccorso veri, per creare delle gag più o meno divertenti.
Striscia la Notizia: il servizio di Luca Abete sull’uso particolare di alcune ambulanze vere nella provincia di Napoli
“I video che abbiamo visto sono gravissimi. Le ambulanze devono essere dedicate esclusivamente al trasporto dei pazienti e, proprio per questo motivo, hanno una copertura assicurativa dedicata“, ha spiegato il presidente dell’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘, Manuel Ruggiero. Quest’ultimo ha spiegato che le organizzazioni di volontariato, e le associazioni che affittano ambulanze per altri scopi, possono andare incontro alla revoca delle concessioni. L’inviato, per questo motivo, si è recato dai diretti interessati, presso il comune di Giugliano in Campania.
Prima, l’inviato ha chiesto a un gancio di ottenere delle informazioni. Quest’ultimo ha finto di essere interessato ad affittare un’autoambulanza per un video musicale, e un referente dell’associazione gli avrebbe risposto di aver bisogno di sapere orario e luogo in cui si sarebbe dovuto presentare con l’ambulanza. La fascia di prezzo, secondo quanto riportato nel servizio del programma di Canale 5, andrebbe dai 150 ai 300 euro, a seconda delle richieste specifiche del cliente, come la possibilità di guidare personalmente l’autoambulanza o meno. Successivamente, Abete si è presentato di persona presso la sede dell’associazione, e le cose non sono andate benissimo. “Gli animi non si placano, anche mentre andiamo via“, ha spiegato l’inviato, che è stato costretto ad andare via.
Alla fine, però, il referente dell’associazione e l’inviato hanno concluso, insieme e abbracciati, il servizio. “Noi chiediamo solo una cosa: ambulanze con a bordo persone che hanno bisogno d’emergenza, e non più influencer e persone che ne fanno un uso improprio“, ha detto l’inviato. Che l’intervento dell’inviato, e la ‘pace‘ finale, possano aver avuto un effetto positivo su questa situazione? Lo scopriremo presto!