Se ti piacciono molto i film horror, questo rivela qualcosa di importante sulla tua personalità e sul tuo comportamento: ecco cosa dice la psicologia in merito.
I film horror dividono da sempre il pubblico: c’è chi li adora e chi, al solo pensiero, cambia canale. Ma cosa spinge alcune persone a cercare esperienze spaventose e inquietanti? La risposta si trova nella psicologia e nei tratti caratteriali di questi appassionati. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche principali di chi ama il brivido sul grande schermo, ma anche a casa sul proprio divano.
Se ti piacciono molto i film horror, ecco cosa devi sapere sulla tua personalità
Nel 2009, Hoffner ha esaminato come l’empatia influenza il godimento dei film horror. La sua ricerca ha rivelato che l’empatia non era correlata al godimento complessivo dei film horror, ma influenzava le reazioni a specifici aspetti di questi film. Altri due ricercatori, Ron Tamborini e James Stiff, hanno individuato il cosiddetto ‘gusto per l’orrore’, scoprendo anche correlazione tra il machiavellismo e il godimento dell’horror. Ma quali sono i tratti caratteristici che hanno coloro che amano gli horror?
1. Ricerca di sensazioni forti. Chi ama i film horror è spesso un “sensation seeker”, ovvero una persona alla ricerca di esperienze intense ed emozionanti. Guardare scene spaventose attiva reazioni fisiche e chimiche nel cervello, come il rilascio di dopamina ed endorfine. Questo spiega perché, nonostante la paura, molti trovino piacevole questa esperienza: le emozioni forti possono provocare una vera e propria “scarica” di piacere.
2. Curiosità morbosa e l’attrazione per l’ignoto. Un altro tratto comune tra gli appassionati di horror è la curiosità verso il macabro e l’insolito. Queste persone sono spesso affascinate da ciò che è considerato tabù o sconosciuto. Guardare un film horror diventa così un modo per esplorare paure profonde in un ambiente sicuro e controllato. La narrazione di storie inquietanti permette di confrontarsi con temi oscuri senza rischi reali.
3. Resilienza emotiva: affrontare la paura con coraggio. Sorprendentemente, chi ama i film dell’orrore tende a mostrare una maggiore resilienza emotiva. Questo significa saper gestire lo stress e recuperare più facilmente da esperienze negative. Affrontare scene spaventose sullo schermo può diventare una sorta di “allenamento” per gestire le paure della vita reale.
3. Apertura mentale e immaginazione: oltre la realtà. Gli amanti dell’horror sono spesso persone con un’immaginazione vivace e una grande apertura mentale. Questo li porta a essere più disposti a esplorare mondi fantastici e situazioni fuori dall’ordinario. La capacità di immedesimarsi in storie surreali e di apprezzare narrazioni complesse è una caratteristica che li distingue.
4. Empatia cognitiva e comprensione delle emozioni altrui. Contrariamente a quanto si possa pensare, chi guarda film horror non è insensibile. Molti appassionati, infatti, mostrano alti livelli di empatia cognitiva, ovvero la capacità di riconoscere e comprendere le emozioni degli altri. Questa qualità permette loro di connettersi emotivamente con i personaggi e le trame, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.
5. Capacità di regolazione emotiva: la gestione della paura. Infine, chi ama i film horror sembra avere una buona capacità di regolare le proprie emozioni. Riuscire a godersi scene spaventose senza esserne sopraffatti richiede la capacità di distinguere tra finzione e realtà, mantenendo il controllo anche nelle situazioni più intense.
L’amore per i film horror, dunque, non si può ridurre solo una questione di gusti. Infatti, riflette aspetti profondi della personalità. Ricerca di sensazioni forti, curiosità verso l’ignoto, resilienza emotiva e apertura mentale i principali tratti che caratterizzano questi spettatori. Del resto, c’è anche chi, guardando un film, preferisce finali tristi. Dietro ogni gusto personale c’è una realtà tutta da scoprire e tratti del proprio carattere e modo di fare, magari finora sconosciuti.