Sei abituato a mangiare sempre le stesse cose? Questo comportamento dice tanto della tua personalità. Non si tratta solo di gusti alimentari ma anche di caratteristiche personali.
Ogni giorno sei abituato a seguire schemi alimentari quasi del tutto uguali. Colazione con caffè e biscotti, pranzo con riso e verdure e cena leggera con petto di pollo e insalata. Spesso si attende il weekend per poter fare qualche variazione, magari di sabato sera. Sono moltissime le persone che tendono a ripetere quasi ogni giorno le stesse scelte alimentari. Non è pigrizia e non si tratta di mancata fantasia. Molti vivono questa scelta come un bisogno personale, difficile da seguire. Sapere sempre cosa mangiare, ti da inevitabilmente un senso di controllo e ti tranquillizza mentalmente. Mentre fuori il mondo cambia in continuazione, il tuo piatto rimane uguale.
Questo comportamento, in apparenza innocuo, affonda le radici nella nostra personalità. Secondo alcuni psicologi, ripetere gli stessi pasti può essere una strategia inconscia per semplificare la giornata. In questo modo ti sembra di eliminare possibili variazioni e di ridurre notevolmente l’ansia. Viste le continue cose che cambiano nella nostra vita, avere una certezza su cosa mangiare a pranzo o a cena, rappresenta una solida certezza. Non ci sono dubbi, la “fatica da decisione”, gioca un ruolo principale nella vita di una persona. E’ considerata infatti, una condizione mentale che porta a voler automatizzare alcuni gesti, per alleggerire il carico cognitivo.
Se sei abituato a mangiare sempre le stesse cose, è per questo motivo: pro e contro
Chi mangia sempre le stesse cose tende a sviluppare una maggiore consapevolezza. Sa cosa lo fa stare bene e cosa no. Ha imparato a conoscere il proprio corpo e i propri bisogni. Anche se a prima vista può sembrare una forma di rigidità, in realtà può esserci dietro un grande lavoro di ascolto interiore. C’è chi ha scelto il riso integrale ogni giorno perché sa che lo digerisce meglio. C’è chi evita i cibi elaborati non per paura, ma per scelta. Perché vuole sentirsi leggero, lucido, efficiente. I propri stati d’animo influenzano quasi sempre le scelte alimentari di una persona. Tuttavia, la ripetizione può diventare una trappola. Se spinta all’eccesso, la monotonia alimentare può trasformarsi in chiusura. In rinuncia. In rigidità. E qui il confine con alcune forme di disturbo alimentare può diventare sottile. Non è raro che dietro abitudini apparentemente salutari si nascondano ansie più profonde, che si esprimono proprio attraverso il controllo del cibo.
Un punto da considerare con la massima attenzione è quello dell’aspetto sociale. Mangiare cose sempre uguali può diventare un ostacolo alla condivisione. Se sei molto rigido sulle tue abitudini alimentari, potresti evitare pranzi fuori, inviti, occasioni improvvise. E questo, anche se non te ne accorgi, ti isola e ti rende meno flessibile. Molte persone ad ogni modo, vivono questo bisogno legato all’alimentazione, come una ricerca costante di sicurezza. Un bisogno di rifugio e di ordine, in un mondo molto caotico. E allora forse la chiave non è cambiare tutto, ma capire e provare, quando si è pronti, ad aggiungere una piccola variante. Una spezia nuova, un frutto diverso. Spesso non è necessario dover stravolgere tutto, ma è bene evitare di cadere in ritmi troppo rigidi e schemi che causano chiusure personali e relazionali. Alla luce di questo, la prossima volta che ti ritrovi davanti al solito piatto di pasta, fermati un attimo. Chiediti se lo mangi per abitudine o per amore e se c’è qualcosa che vorresti aggiungere. Questo perché cambiare non vuol dire rinnegare ma evolversi.
Perché molte persone mangiano sempre la stessa cosa: lo studio condotto da esperti di marketing
Un’indagine interessante condotta da Roman Cadario (Università di Rotterdam) e Carey K. Morewedge (Università di Boston), specialisti in marketing, analizza il motivo per cui molte persone tendono a consumare sempre gli stessi alimenti, in particolare durante la colazione. Lo studio, pubblicato su Science Direct, rivela che circa il 68% degli individui fa ogni mattina le stesse scelte alimentari. Le ragioni principali sono legate in primis alla routine e al tempo limitato: La pressione degli impegni quotidiani e la scarsità di tempo al risveglio spingono molti a optare per soluzioni rapide e già consolidate. Successivamente ai fattori psicologici: Al mattino, quando il livello di energia è generalmente alto, si preferiscono alimenti semplici e meno impegnativi per la mente. Infine alle difficoltà a modificare le abitudini: Anche in presenza di alternative e tempo a disposizione, il cervello tende a mantenere comportamenti abituali, mostrando una certa resistenza ai cambiamenti nella dieta.