Ti senti esausto senza aver fatto nulla? Potrebbe essere un segnale da non ignorare, secondo studi psicologici

Ti è mai capitato di sentirti completamente esausto, anche se non hai svolto attività fisicamente impegnative?

Questo fenomeno non è affatto raro e ha spiegazioni scientifiche ben precise. La stanchezza non deriva solo da un’intensa attività fisica, ma può essere causata da fattori cognitivi, emotivi e ormonali che incidono profondamente sul nostro livello di energia. Anche se non ci muoviamo, il nostro cervello lavora senza sosta. Uno studio condotto da Mathias Pessiglione ha dimostrato che un eccessivo lavoro mentale porta all’accumulo di sostanze tossiche nel cervello, come il glutammato. Questo aumento rende più difficile sostenere ulteriori sforzi cognitivi, generando una sensazione di affaticamento simile a quella fisica. Il cervello, per proteggersi, induce una sorta di “freno biologico” che ci fa sentire esausti. Lo stress mentale prolungato ha un impatto diretto sulla nostra energia. Patrick O’Connor, professore all’Università della Georgia, sottolinea che lo stress cronico aumenta i livelli di cortisolo, un ormone che, se prodotto in eccesso, contribuisce alla sensazione di spossatezza. Non a caso, le persone con elevati livelli di ansia tendono a sentirsi stanche anche in assenza di sforzi fisici.

Fattori ormonali e metabolici che influenzano l’energia

L’equilibrio ormonale gioca un ruolo fondamentale nella regolazione dell’energia. Nessreen Rizvi, M.D., specialista di medicina interna presso Henry Ford Health, ha evidenziato che un ipotiroidismo non diagnosticato può essere una delle cause principali della stanchezza persistente. Quando la tiroide funziona lentamente, il metabolismo rallenta, facendo percepire una continua mancanza di energia. Anche la deidratazione e una dieta povera di nutrienti possono contribuire alla sensazione di affaticamento. Il nostro corpo ha bisogno di un corretto bilancio di acqua, vitamine e minerali per mantenere alte le riserve energetiche. La carenza di ferro, ad esempio, può ridurre l’apporto di ossigeno ai tessuti, provocando una sensazione costante di spossatezza.

L’esaurimento emotivo e il peso dello stress mentale

Non solo il corpo e il cervello, ma anche le emozioni possono consumare molta energia. La fatica emotiva si manifesta quando affrontiamo situazioni stressanti per un periodo prolungato. Sentirsi sotto pressione o gestire conflitti continui porta a un esaurimento delle risorse mentali, anche senza alcuno sforzo fisico. Secondo Healthline, l’esaurimento emotivo è spesso accompagnato da sintomi come apatia, difficoltà di concentrazione e distacco emotivo. Questo tipo di fatica può essere più difficile da riconoscere rispetto alla stanchezza fisica, ma ha un impatto significativo sul nostro benessere generale.

La nostra mente, inoltre, lavora costantemente per prendere decisioni, elaborare informazioni e gestire emozioni. Anche se passiamo la giornata seduti o apparentemente inattivi, il cervello è in continua attività, e questo processo consuma energia. Se ci sentiamo stanchi senza motivo apparente, potremmo dover rivedere alcuni aspetti del nostro stile di vita. Mantenere abitudini sane, come una corretta idratazione, una dieta equilibrata e momenti di riposo mentale, può aiutarci a recuperare energia. Inoltre, ridurre lo stress attraverso attività rilassanti, come la meditazione o le passeggiate all’aria aperta, può fare la differenza.

esausto
Il nostro cervello continua a prendere decisioni di continuo, portando ad un grande affaticamento.

La scienza ci dimostra che sentirsi esausti senza uno sforzo evidente è del tutto normale. Tuttavia, ascoltare il nostro corpo e la nostra mente è essenziale per capire quando questa fatica diventa un segnale da non ignorare. La chiave per ritrovare il benessere è spesso nelle piccole scelte quotidiane che facciamo per prenderci cura di noi stessi.

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