Toscana, l’intervista a Mattino Cinque: parla un imprenditore costretto a prendere una difficile decisione per mancanza di forza lavoro
Una delle tematiche più urgenti relative al mondo dell’occupazione in Italia è quella della mancanza di personale in determinati settori professionali. Tra quelli più in crisi di organico c’è senz’altro il settore della ristorazione: sono svariati i ristoranti e i locali in tutte le regioni dello Stivale che sono stati costretti a chiudere per mancanza di camerieri o di personale in cucina. Ancora, un altro settore alla canna del gas per quel che riguarda la forza lavoro è quello dell’agricoltura e della produzione di alimenti di prima mano.
Aziende agricole, fattorie e tutte quelle realtà non automatizzate in cui c’è bisogno delle capacità manuali di lavoratori esperti e dediti a mestieri che sembrano in qualche modo star tramontando.
Le motivazioni di questa allontanamento generale, anno dopo anno, dei giovani da questi settori non è difficile da spiegare. Con il progresso, i ragazzi e le ragazze, terminati gli studi scolastici, preferiscono intraprendere un percorso universitario. Progettando di svolgere attività lavorative prettamente intellettuali e il più possibile remunerative, visti i tempi difficilissimi. Va da sé che lavorare in una fattoria non costituisce più un’attrattiva professionale come poteva esserlo 40, 50 anni fa. Da questo punto di vista rischia quindi di cadere nell’estrema semplificazione il discorso che si è portato avanti a Mattino Cinque, programma di attualità Mediaset, in cui è stato intervistato il titolare di una fattoria di Arezzo, alla disperata ricerca di personale. Nonostante il dignitosissimo stipendio offerto, nessun giovane sembra essere disposto a lavorare in questa realtà.
Toscana, fattoria chiude perché senza personale: lo stipendio offerto
“Purtroppo oggi i giovani non hanno più questo attaccamento al lavoro e questa necessità a lavorare, probabilmente”, obietta l’uomo. “Quindi a noi ci taglia un po’ le gambe anche, diciamo, il principio imprenditoriale di investire nella propria attività, perché non riusciamo a trovare proprio questa nuova forza che ci dà slancio, e ci dà prospettiva”. L’intervistato racconta alla trasmissione Mediaset di esser stato costretto a chiudere un punto vendita dell’attività, proprio a causa della mancanza di personale.
“I giovani non vogliono più fare questo lavoro”
Una fattoria di Arezzo è costretta a chiudere dopo 50 anni un suo punto vendita#Mattino5 pic.twitter.com/tYbOUqDZfc
— Mattino5 (@mattino5) November 28, 2024
Fino a poco tempo prima, spiega l’inviata di Mattino Cinque, nelle disponibilità della fattoria c’era una persona addetta al taglio della carne. Che però, da un giorno all’altro, ha deciso di dedicarsi a un altro mestiere, lasciando il posto di lavoro. Che tutt’oggi rimane scoperto. Lo stipendio offerto, si dice nel programma, va dai 1600 ai 1700 euro al mese, con due pomeriggi durante la settimana liberi, e anche la domenica. Insomma, condizioni di lavoro niente male, che però non sono ugualmente riuscite a risultare attraenti alle nuove generazioni. Tanto che, continua l’intervista, “gli unici candidati al lavoro in questione che si sono presentati erano pensionati“.