Serie su Netflix da non perdere. È un inno alla seconda possibilità, un omaggio alla resilienza, un invito a guardare oltre l’età anagrafica per scoprire che, in fondo, c’è sempre spazio per un nuovo inizio.
Cosa succede quando un uomo in pensione, colto e solitario, decide di infiltrarsi sotto copertura in una casa di riposo? Il risultato è A Man on the Inside, la nuova serie comica statunitense che ha conquistato il pubblico e la critica. La trama ruota attorno a Charles Nieuwendyk, interpretato con eleganza e umanità da Ted Danson. Charles è un ex professore di ingegneria, da poco vedovo, che conduce una vita ordinaria e priva di scosse.
A scuoterlo dal torpore è sua figlia Emily (Mary Elizabeth Ellis), la quale lo convince a rispondere a un annuncio alquanto insolito: una detective privata, Julie (interpretata da Lilah Richcreek Estrada), cerca qualcuno disposto a infiltrarsi in una residenza per anziani a San Francisco. L’obiettivo? Scoprire l’autore di alcuni misteriosi furti, tra cui la sparizione di una collana di grande valore. Charles accetta con riluttanza, calandosi nel ruolo di nuovo ospite del centro Pacific View. Da qui parte un’avventura fatta di buffi malintesi, alleanze improbabili e situazioni tanto surreali quanto dolci.
Ironia, cuore e mistero in una cornice dolcemente stravagante
Uno degli elementi che rende A Man on the Inside una vera perla nel panorama delle serie comedy è la sua capacità di toccare temi universali attraverso una lente leggera ma penetrante. Il tono è volutamente tenero, a volte malinconico, ma sempre guidato da una vena comica raffinata. Michael Schur ha saputo costruire una narrazione che non si limita a strappare sorrisi, ma invita anche a pensare e spesso, a commuoversi. La serie trae ispirazione da un documentario cileno del 2020, The Mole Agent, candidato all’Oscar e diretto da Maite Alberdi. L’opera raccontava la storia vera di un anziano ingaggiato per indagare in segreto su presunti abusi in una casa di riposo. Schur ha trasformato questo spunto in una storia di fiction originale, arricchendola con il suo inconfondibile stile narrativo e uno humour intelligente e mai banale.
Ma ciò che davvero rende questa serie imperdibile è la sua capacità di raccontare la realtà senza cadere nel pietismo. Charles non è l’anziano stereotipato e rassegnato che spesso il cinema propone. È un uomo pieno di risorse, ma anche di ferite, che riscopre sé stesso attraverso una missione improbabile. Le sue insicurezze, i suoi inciampi e i suoi slanci di entusiasmo parlano a ogni età: ci ricordano che non è mai troppo tardi per reinventarsi, per stringere nuove amicizie, per amare di nuovo.
In un panorama televisivo affollato da contenuti effimeri, A Man on the Inside si distingue per il coraggio di prendersi il tempo necessario a sviluppare una storia che cresce episodio dopo episodio. Gli otto capitoli della prima stagione (ognuno di circa mezz’ora) scorrono con piacere, alternando momenti di comicità brillante a passaggi più introspettivi, senza mai perdere ritmo né freschezza. Netflix è una piattaforma ad ogni modo, ricca di capolavori e film da guardare a trecentosessanta gradi, lasciati stupire.