Viviamo in un’epoca in cui le connessioni virtuali sono diventate parte integrante delle relazioni sentimentali. Basta uno smartphone, un’app di messaggistica o un social network per mantenere un contatto costante con chiunque. Ma dove finisce il semplice scambio di messaggi e dove comincia il tradimento digitale?
Sempre più coppie si confrontano con questo dubbio. Flirtare online, anche senza contatto fisico, può sembrare un gesto innocuo, ma gli studi psicologici più recenti suggeriscono qualcosa di molto diverso. Uno dei principali problemi è che non esiste una definizione univoca di infedeltà digitale. Alcuni considerano il flirt online una semplice evasione, altri lo vivono come un vero tradimento. E questa ambiguità può diventare fonte di conflitto all’interno della coppia. Secondo la psicologa Katherine M. Hertlein, l’infedeltà digitale comprende qualsiasi comportamento che non mostreremmo al partner, come messaggi flirtevoli o contatti segreti con ex o sconosciuti. La facilità con cui queste interazioni possono avvenire (spesso senza testimoni) le rende particolarmente insidiose. Nel 2019, gli studiosi Vossler e Moller hanno analizzato le reazioni emotive di persone che avevano scoperto messaggi ambigui del partner. Il risultato? I sentimenti di tradimento, rabbia e perdita di fiducia erano simili a quelli generati da un tradimento fisico. Il tradimento online può quindi colpire allo stesso modo, soprattutto perché lascia spazio all’immaginazione. E l’immaginazione, quando si tratta di relazioni, può fare danni enormi.
Quando il flirt online mina la relazione reale
Flirtare virtualmente può sembrare un passatempo innocente, soprattutto se resta nei limiti di una conversazione scherzosa. Ma cosa accade nella nostra mente quando entriamo in questo gioco? Lo ha studiato Gurit Birnbaum, docente alla Reichman University, in due ricerche molto significative. I partecipanti che avevano interagito online in modo seduttivo con sconosciuti hanno iniziato a percepire il partner reale in modo meno positivo, anche senza rendersene conto. Non solo: aumentavano le fantasie sull’altra persona e il desiderio di esplorare quella connessione. Questo dato è allarmante. Significa che anche un flirt che non arriva mai a un incontro può danneggiare la relazione reale, perché altera le emozioni e la percezione del legame con il partner. Non si tratta solo di parole: è la psicologia profonda a cambiare. Secondo Harry Reis, esperto di dinamiche relazionali all’Università di Rochester, il benessere di una coppia si fonda su due pilastri: comunicazione e fiducia. Il flirt online, anche se non consumato, può incrinare entrambi. Perché ogni volta che scegliamo di nascondere una chat, stiamo togliendo un pezzo di fiducia alla relazione.
Possiamo davvero considerarlo innocente?
Se ci soffermiamo sulle emozioni che il flirt online scatena (sia in chi lo pratica che in chi lo scopre) appare evidente che non si tratta solo di un gioco. Le parole scritte sullo schermo hanno il potere di creare legami, confusione, gelosia, sospetti e distanza. Per molti, il punto critico non è tanto cosa si fa, ma cosa si sarebbe disposti a nascondere. E qui si gioca la vera definizione di infedeltà digitale. Quello che emerge da questi studi è chiaro: le relazioni online non sono separate da quelle reali, ma le influenzano profondamente. E ignorare questo legame rischia di lasciare spazio a dinamiche distruttive.
Il dialogo aperto, la trasparenza e il rispetto dei confini condivisi diventano strumenti fondamentali per proteggere il rapporto. Perché anche se il flirt online non sfocia mai in un incontro fisico, può lasciare ferite emotive profondamente reali.