Truffe, attenzione ai messaggi del vostro capo: se ricevete questa richiesta potreste essere vittime di una frode

Sono state segnalate delle nuove truffe online: diverse persone hanno, infatti, ricevuto dei messaggi dal proprio capo, o da altri colleghi, che, in realtà, si sono rivelati delle frodi. Esperto rivela come riconoscerli.

Le truffe online sono sempre più difficili da riconoscere, e sempre più pericolose. Grazie alle nuove tecnologie, e a un’esperienza maggiore, da parte di diversi hacker, sono state realizzate delle truffe realmente complesse ed elaborate, e che possono essere facilmente scambiate per vere. La maggior parte di queste truffe fa parte della categoria del ‘phishing‘: questo nome fa riferimento a un tipo di frode, mediante cui gli hacker fingono di essere altre persone, e segnalano un finto problema alla loro potenziale vittima, oppure un’offerta imperdibile. In entrambi i casi, si chiede alla vittima di cliccare su un link, e di inserire i propri dati personali. Tra questi, spesso, vi sono anche i codici e le credenziali delle proprie carte di credito.

Le truffe online più difficili da riconoscere sono quelle che prevedono l’utilizzo di un numero telefonico realmente esistente. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, gli hacker riescono addirittura a far comparire il numero di un’azienda realmente esistente, o di una persona che la loro potenziale vittima conosce, pur non telefonando, realmente, da quel numero. È questo il caso della truffa di cui ha recentemente parlato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Truffe: se avete ricevuto questi messaggi dal capo, potrebbe non essere lui, e potreste cadere vittime di una pericolosa frode online

Il noto esperto di tutela dei consumatori ha parlato, in particolare, della truffa del “man in the middle. Con questa truffa, i truffatori fingono di essere colleghi della loro potenziale vittima, o il loro capo, al fine di ottenere la loro fiducia. In particolare, Dona ha presentato una situazione accadutagli in prima persona: una sua collega, infatti, gli ha rivelato di aver ricevuto un messaggio, che sembrava essere stato inviato proprio dal suo numero. In questo messaggio, il finto Massimiliano Dona chiedeva alla potenziale vittima se fosse impegnata e, dopo uno scambio di frasi, chiedeva di ricevere 5 Gift Cards, del valore totale di 500 euro.

Il finto collega, o capo, può, altresì, chiedere di acquistare dei bitcoin, del valore totale di 500 euro. Promette, ovviamente, di rimborsare più tardi i soldi spesi. Naturalmente, il rimborso non avviene mai, dato che non si tratta, realmente, del collega o del capo. Si tratta, invece, di un malintenzionato, che è riuscito a trovare il modo di contattare con un numero telefonico che sembra proprio quello del collega. Come ‘man in the middle‘, insomma, questi hacker si interpongono nella conversazione tra i colleghi, per dare ordini di bonifico o pagamento. Il consiglio è sempre quello di telefonare ai propri capi, o ai propri colleghi, chiedendo se il messaggio ricevuto è reale. La risposta, molto probabilmente, sarà negativa!

Truffe messaggi capo
La lettura di alcuni SMS.

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