L’uso dei repellenti a ultrasuoni può essere un metodo efficace per contrastare le zanzare? Esperto fa chiarezza e spiega il loro funzionamento.
Le zanzare sono tra gli insetti più diffusi e conosciuti al mondo. Esse proliferano in presenza di acqua stagnante e si diffondono soprattutto nei mesi caldi. La loro presenza è spesso causa di fastidi e, in alcuni casi, veicolo di malattie trasmissibili. Il contrasto a questi insetti richiede un approccio integrato, basato su misure preventive e interventi mirati sia nell’ambiente che sulla persona. Fondamentale è ridurre ogni possibile fonte di ristagno idrico, come sottovasi o contenitori all’aperto, dove le zanzare depongono le uova. Anche la gestione del verde ha un ruolo cruciale: erba alta e cespugli fitti offrono rifugio ideale agli insetti. L’uso di sistemi di nebulizzazione con soluzioni naturali può contribuire a rendere l’ambiente meno favorevole alla loro presenza.
Nelle abitazioni, le zanzariere rappresentano una barriera fisica efficace, mentre i ventilatori disturbano il volo delle zanzare grazie alle correnti d’aria. Alcune piante aromatiche, come citronella, lavanda e basilico, diffondono odori sgraditi agli insetti, così come certi oli essenziali, che possono essere applicati sulla pelle o diffusi negli ambienti. Sono disponibili anche repellenti in forma di spray, lozioni o dispositivi indossabili come cerotti e braccialetti impregnati di sostanze attive. Per chi vive in zone particolarmente infestate, l’impiego di prodotti larvicidi, come il Bacillus thuringiensis, agisce in modo selettivo sulle larve. Gli adulticidi vanno invece usati con cautela per il loro impatto ambientale.
Come funzionano i repellenti a ultrasuoni, e sono utili contro le zanzare? La risposta dell’esperto è chiara
Un metodo molto particolare, che viene utilizzato da alcune persone per tenere lontane le zanzare, è quello dei repellenti a ultrasuoni. A parlare di questo metodo, è stato anche un noto esperto di scienze e chimica, il dottor Matteo Alviani. L’esperto ha spiegato che questi repellenti sono disponibili sotto forma di dispositivi o anche come software da scaricare sul proprio smartphone, e sono sponsorizzati come metodi alternativi alla lotta contro i fastidiosi insetti, diffusissimi in estate. Ma sono davvero efficaci? Prima di tutto, l’esperto ha spiegato che le zanzare, tramite le antenne, sono capaci di rilevare le vibrazioni dell’aria. In particolare, le zanzare sono capaci di rilevare anche i suoni associati al battito d’ali dei maschi e dei predatori naturali, come i pipistrelli: suoni che, ovviamente, esse tendono a evitare.
I repellenti a ultrasuoni emettono onde sonore tra i 18 e i 22 khz, e cioè il limite uditivo per l’uomo adulto, al fine di simulare i suddetti suoni. Nonostante ciò, l’efficacia di questi strumenti è discutibile: questo perché le diverse specie di zanzare rispondo in modo non uniforme alle stesse frequenze. Molti di questi insetti, dunque, potrebbero non essere spaventati dai repellenti a ultrasuoni e, addirittura, esserne attratti. Il repellente avrebbe, dunque, l’effetto opposto in questi casi. Inoltre, il suo rumore potrebbe dare fastidio ai bambini e agli adolescenti, che hanno un udito più sensibile alle alte frequenze. Conviene, dunque, preferire altri metodi per allontanare le zanzare.
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