Al buffet delle navi da crociera ci sono regole non scritte che possono trasformare l’esperienza di bordo, rendendola più piacevole per sé e gli altri. Ecco i tre consigli fondamentali per evitare errori comuni e godersi al meglio ogni pasto.
Ogni crociera inizia con una certa frenesia: passeggeri da tutte le parti della nave si dirigono verso il buffet appena imbarcati. Tuttavia, ci sono tre regole che chi ha esperienza di viaggi marittimi sa bene. L’esperto Gary Bembridge nel suo video sul canale YouTube Tips for Travellers ne parla ampiamente. Primo consiglio: l’inizio del viaggio è uno dei momenti peggiori per recarsi a mangiare al buffet. La motivazione è semplice: il luogo è sovraffollato, rumoroso e con lunghe file. Oltre al disagio per la folla, c’è il rischio di non trovare posti liberi e di dover aspettare.
Un’alternativa più comoda e rilassante, se disponibile, è la sala da pranzo principale, che in genere offre un ambiente più tranquillo e una scelta di piatti di qualità . Se essa non è accessibile, molti crocieristi scelgono di usufruire del servizio in camera per evitare la confusione dell’area buffet. Inoltre, evitare questa zona al momento dell’imbarco permette di iniziare la crociera con un’esperienza culinaria più serena e ben organizzata. È una scelta che può sembrare controintuitiva, ma nel lungo periodo fa la differenza per chi desidera evitare stress inutili e massimizzare il relax durante tutto il viaggio.
Esperto di navi da crociera rivela 3 consigli utili quando si tratta di mangiare a bordo
Oltre all’imbarco, ci sono altri momenti della giornata in cui il buffet si riempie rapidamente, specialmente a colazione e a pranzo. Il pasto iniziale della giornata avviene poco prima dell’attracco della nave, quando molti passeggeri si preparano a partire per escursioni o visite a terra. In queste fasce orarie, è quasi certo trovare lunghe file, rumori e difficoltà nel trovare un posto libero. Per evitare questa situazione, è consigliabile fare colazione presto, prima che inizi l’afflusso dei viaggiatori mattinieri, oppure attendere fino a dopo il picco.
Anche il pranzo tende a essere affollato, in particolare tra le 12:30 e le 13:30, quando la maggior parte dei passeggeri rientra da escursioni o decide di concedersi una pausa prima di riprendere le attività a bordo. Il secondo consiglio è dunque questo: spostare il pasto a orari meno frequentati. Pranzare un po’ più tardi nel pomeriggio, ad esempio, è un trucco che consente di evitare il caos e di mangiare in un’atmosfera più rilassata.
Infine, il terzo consiglio è per chi soffre di allergie o ha esigenze alimentari specifiche: il buffet può rappresentare una sfida, in quanto il rischio di contaminazione è maggiore rispetto alla sala da pranzo principale, dove i piatti sono preparati su richiesta e i protocolli di sicurezza alimentare sono seguiti con maggiore attenzione. La soluzione migliore, in questo caso, è recarsi dal maître della sala da pranzo principale fin dal primo giorno, segnalando eventuali esigenze particolari. Questo non solo permette di evitare imprevisti, ma garantisce che ogni pasto sia sicuro e adatto ai propri bisogni dietetici.