Crociera, parla l’esperto: “Attenzione: ecco 10 motivi per cui potrebbero negarti l’imbarco”

Salpare per una crociera può trasformarsi in un incubo se non si rispettano tutte le normative. Dall’orario di imbarco ai documenti richiesti, l’esperto svela i motivi più comuni per cui i passeggeri potrebbero essere respinti al check-in.

Imbarcarsi per una crociera è il sogno di molti, ma non sempre le cose vanno come sperato. L’esperto di viaggi marittimi Gary Bembridge, noto per i suoi consigli sul canale YouTube Tips for Travellers, mette in guardia i crocieristi sui motivi più comuni per cui viene negato l’accesso a bordo. Spesso basta un piccolo errore per mandare all’aria il viaggio, senza possibilità di rimborso. È responsabilità del passeggero conoscere tutte le regole stabilite sia dalle compagnie di crociera che dai Paesi toccati dall’itinerario. La compagnia non si fa carico delle sviste altrui. Tra i fattori principali ci sono i ritardi negli orari di check-in (che di solito avviene almeno un’ora prima della partenza effettiva della nave) e la mancanza dei documenti d’identità corretti. Questi sono requisiti essenziali che vanno attentamente verificati prima della partenza.

Il passaporto, valido almeno sei mesi oltre la data di ritorno, è spesso richiesto, anche su tratte che partono e finiscono in Paesi come gli Stati Uniti. Un’altra situazione riguarda i visti d’ingresso. Chi si imbarca negli Stati Uniti e ha previsto uno scalo in Canada, come accade sulle crociere verso l’Alaska, deve possedere anche un visto canadese. Questo errore è costato l’imbarco a numerosi passeggeri che non avevano verificato i requisiti specifici. Anche l’assicurazione di viaggio è, per alcune compagnie, obbligatoria. Questa misura è indispensabile per chi viaggia verso destinazioni remote come l’Antartide o il Circolo Polare, ma potrebbe essere richiesta anche per viaggi meno esotici.

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Crociera, regole particolari: gravidanza, nomi differenti e oggetti proibiti

Alcune regole sono specifiche e mirate a situazioni particolari. Per esempio, le donne che si trovano oltre la ventiquattresima settimana di gravidanza non possono salire a bordo, e sono tenute a fornire un certificato medico che attesti il buon andamento della gestazione. Inoltre, viaggiando con minori o con bambini che non hanno lo stesso cognome, è essenziale portare la documentazione che dimostri il legame, come certificati di nascita o permessi firmati dai genitori.

Attenzione anche agli oggetti proibiti: dai droni ai ferri da stiro, alcune attrezzature non sono ammesse. Anche se molti di questi oggetti vengono solo confiscati, per alcune sostanze o strumenti più critici, come droghe o armi, la compagnia ha il diritto di rifiutare l’imbarco. Infine, comportamenti molesti o stati di ebbrezza sono considerati motivo sufficiente per un rifiuto. Lo stesso dicasi se si è malati di Covid. Salire su una nave da crociera significa immergersi in una vacanza da sogno, ma solo quando si rispettano tutte le condizioni imposte dalle compagnie. Verificare con attenzione ogni singolo dettaglio può evitare spiacevoli inconvenienti e assicurare una partenza serena, senza intoppi.

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