Una cliente Amazon è rimasta sconvolta quando ordina un casco da bicicletta e invece del semplice oggetto che aveva acquistato, ha trovato una sgradevole sorpresa. La vicenda, che ha scatenato reazioni di disgusto e incredulità, solleva domande sulla qualità dei controlli nei processi di spedizione del colosso dell’e-commerce.
Rachel McAdam, una giovane mamma ha ordinato un casco da bicicletta su Amazon per le sue uscite in sicurezza, ma quando ha ricevuto il pacco, si è subito resa conto che qualcosa non andava. La scatola era visibilmente danneggiata, con alcuni buchi che hanno iniziato a destarle sospetti. Non appena ha scartato il tutto, una potente ondata di odore nauseante l’ha colpita in pieno viso, facendola ritrarre. La sua sorpresa si è trasformata in orrore quando, tra la plastica e il cartone, ha scorto il corpo di un topo in avanzato stato di decomposizione.
Rachel ha raccontato che l’esperienza l’ha traumatizzata a tal punto da farle quasi perdere i sensi dal disgusto. L’odore era così opprimente che, a detta sua, superava perfino quello dei suoi bidoni della spazzatura. “Sembrava che qualcosa fosse morto nel pacco,” ha dichiarato, visibilmente scioccata. L’idea di aver portato un animale in decomposizione nella propria casa è stata motivo di grande preoccupazione. I roditori, infatti, possono essere portatori di diverse malattie.
Ordina su Amazon, ma quando le arriva il pacco trova al suo interno la più stomachevole delle sorprese: “Non doveva arrivare a casa mia”
Non è bastata la visione del topo per rendere l’esperienza insopportabile. Rachel ha raccontato che il pacco era pieno di pezzetti di polistirolo e segni di sporcizia, con minuscoli escrementi sparsi come briciole. Secondo il racconto della donna, tutto ciò avrebbe suggerito che il pacco fosse stato compromesso già nel magazzino, ancor prima della spedizione. In una dichiarazione, Amazon ha espresso rammarico per l’accaduto, spiegando che questo tipo di episodi sono estremamente rari e rilasciando un rimborso immediato, oltre a un gesto di scuse.
Tuttavia, il rimborso e le scuse non sono stati sufficienti a placare l’indignazione di Rachel, che ha sottolineato come un pacco in simili condizioni non avrebbe dovuto mai superare i controlli di qualità. La cliente si è chiesta come sia possibile che una scatola visibilmente danneggiata e con un odore così penetrante sia stata affidata a un corriere. “Non doveva arrivare a casa mia,” ha commentato con amarezza, aggiungendo che dopo aver ricevuto il tutto ha passato ore a pulire e igienizzare ogni superficie della sua abitazione.
L’episodio le ha lasciato un segno così profondo da spingere Rachel a considerare di sospendere futuri ordini su Amazon, almeno fino a quando non sarà sicura che simili sorprese non si ripeteranno. “Non voglio rivivere quel trauma,” ha concluso, riferendosi alla spiacevole esperienza che l’ha portata a dubitare della qualità e dell’attenzione riservata a ogni singolo pacco inviato.