Negli ultimi anni, i prezzi al supermercato hanno subito un’impennata notevole, lasciando molti consumatori sbalorditi. Una donna ha ritrovato vecchie foto nel suo telefono e ha deciso di confrontare i prezzi del 2019 con quelli odierni, rivelando una realtà sconcertante.
Molti di noi conservano nel telefono immagini che raccontano momenti di vita quotidiana, spesso dimenticandosi persino della loro esistenza. È proprio quello che è successo a una donna americana che, sfogliando le foto del 2019, ha scoperto qualcosa di inaspettato. In alcuni scatti di suo figlio seduto in un carrello di un noto supermercato, sullo sfondo erano ben visibili i cartellini dei prezzi di alcuni prodotti. Ciò che inizialmente sembrava una coincidenza si è trasformata in una vera indagine sui cambiamenti che hanno colpito i prezzi dei generi alimentari negli ultimi cinque anni.
Decisa a verificare, la donna ha confrontato i prezzi di allora con quelli attuali e ha condiviso i risultati online, attirando l’attenzione di milioni di utenti. Tra i prodotti analizzati, una confezione da 28 pacchettini di patatine assortite di una famosa marca costava poco meno di 10 dollari nel 2019. Oggi, lo stesso prodotto ha un prezzo che varia tra i 22 e i 30 dollari, a seconda del negozio. Ma non è tutto: una bottiglia di condimento, che costava 4,19 dollari, ora supera gli 8 dollari. Un pasto surgelato, popolare per il suo costo contenuto, è passato da circa 2 dollari a 4 dollari, raddoppiando il prezzo in pochi anni. Persino una semplice bevanda, che una volta si trovava a tre per 5 dollari, oggi ha un costo unitario di 3 dollari.
Supermercato, una donna confronta i prezzi del 2019 con quelli di oggi. Le reazioni sul web: “Una situazione insostenibile”
Questo confronto ha scatenato reazioni accese online, portando molte persone a riflettere sull’aumento vertiginoso del costo della vita e sulla difficoltà crescente di fare una spesa sostenibile. Il video condiviso sui social ha dato voce alla frustrazione di numerosi consumatori, che hanno commentato indignati l’aumento dei prezzi. Alcuni hanno espresso il desiderio di un intervento per riportare i prezzi a livelli più accettabili. C’è anche chi ha osservato come supermercati storicamente più costosi, noti per i loro prodotti di qualità, sono ormai allineati ai prezzi dei negozi considerati un tempo più economici.
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In molti hanno puntato il dito contro i rivenditori, mentre altri utenti hanno raccontato episodi personali, come la cancellazione di vecchie ricevute elettroniche online, che impedisce di confrontare i dati del passato con quelli attuali. Una strategia che, secondo alcuni, sembrerebbe quasi intenzionale. Questa situazione evidenzia un problema più ampio: la perdita del potere d’acquisto delle famiglie. Molti consumatori si chiedono fino al punto in cui potranno arrivare e se i governi o le aziende prenderanno provvedimenti per arginare questa tendenza. Per ora, l’unica certezza è che fare la spesa non è mai stato così dispendioso in America come in Italia, e la nostalgia per i prezzi del 2019 continua a crescere, trasformandosi in un appello collettivo per un futuro più accessibile.