Sanremo 2025, perché la partecipazione di Cesare Cremonini è quasi impossibile? La rivelazione inattesa e ‘dolorosa’ per i fan

Cesare Cremonini, in un’intervista recente, ha rivelato un dettaglio che fa dubitare di una sua partecipazione al Festival di Sanremo 2025. Tra l’uscita imminente del nuovo disco e il suo approccio unico alla musica, sembra lontano dalla kermesse.

Cesare Cremonini è sempre stato un musicista che ama distinguersi. Le sue recenti dichiarazioni lo confermano. Reduce dal successo del singolo Ora che non ho più te, elogiato per la sua capacità di creare atmosfere magiche, a metà strada tra i Coldplay e Lucio Dalla in una chiave fresca e moderna, il cantautore bolognese ha anche annunciato il nuovo album Alaska Baby, in uscita domani. Durante un’intervista rilasciata a Repubblica, Cremonini ha parlato a lungo della sua musica. Ha menzionato in particolare il rapporto con l’amico e collega Luca Carboni, ma anche il suo approccio personale al mercato discografico.

Quando gli è stato chiesto se si considerasse un artista che “alza la posta in gioco” in un’epoca di ambizioni musicali spesso ridotte, Cremonini ha dato una risposta sorprendente. Ha sottolineato di non essere mai stato interessato a “derubare il presente” per ottenere un successo immediato. Per lui, la musica deve contenere una scintilla di eternità. Essa, insomma non deve ridursi a un prodotto consumabile in fretta. Ha ammesso di seguire una strada autonoma e provocatoria rispetto al mercato, spiegando che questa scelta gli dà un “piacere sottile” legato alla sfida di non adeguarsi. Tra le rivelazioni più curiose, il cantautore ha confessato che nessuna traccia del suo nuovo album dura meno di 4 minuti e 20 secondi, scherzando sulla sua stessa ostinazione e sull’eventuale “sadismo” dietro questa scelta.

Sanremo 2025
Cesare Cremonini

Sanremo 2025? Una scelta improbabile, ma non impossibile

Le dichiarazioni di Cremonini lasciano intuire che una sua partecipazione a Sanremo 2025 sia piuttosto improbabile, sebbene non del tutto da escludere. Innanzitutto, il nuovo disco, in uscita domani, rende difficile – ma non impossibile, sia chiaro – pensare che l’artista possa già avere un brano inedito pronto per febbraio, il mese in cui vengono presentati i pezzi sanremesi. Ma è soprattutto il suo approccio “contro il sistema” a rappresentare un ostacolo significativo.

Sanremo, infatti, premia solitamente brani di durata limitata, con le radio e persino l’Eurovision Song Contest che richiedono canzoni intorno ai 3 minuti (basti pensare ai tagli che hanno dovuto fare Angelina Mango e Marco Mengoni, seppur per pochi secondi di sforamento). Cremonini, invece, sembrerebbe aver chiarito che tagliare le sue composizioni per adattarsi allo standard di mercato non è una scelta che lo entusiasmi. Modificare una canzone per ridurla di oltre un minuto sarebbe complicato, se non impossibile, senza snaturarla completamente. Nonostante ciò, il cantautore ha dimostrato più volte di sapersi reinventare e sorprendere il pubblico. Se da un lato la sua visione artistica sembra poco compatibile con le regole del Festival, dall’altro il suo spirito libero e la capacità di stupire potrebbero portarlo a fare una scelta inaspettata. E chissà che non ritorni alla kermesse almeno come ospite!

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