Friggitrice ad aria, è cancerogena come molti dicono? Nutrizionista risponde: “Non è del tutto vero, ma nemmeno falso: ecco perché”

Il dottor Walter Antonucci spiega perché la friggitrice ad aria non è pericolosa di per sé, ma le modalità di cottura possono fare la differenza.

La friggitrice ad aria è diventata uno degli elettrodomestici più popolari degli ultimi anni, grazie alla promessa di preparare piatti croccanti e gustosi senza olio o grassi aggiunti. Ma è davvero così salutare? Alcuni affermano che i cibi cotti con questo strumento siano cancerogeni. A rispondere è il dottor Walter Antonucci, noto nutrizionista e divulgatore su Instagram, che chiarisce come la verità sia più complessa. In un recente video, il dottore spiega che già chiamarla “friggitrice” è stata una mossa di marketing brillante.

Questo dispositivo non frigge realmente, ma utilizza aria calda per cuocere gli alimenti, proprio come un forno ventilato, ma in formato ridotto. Il vantaggio? Consuma meno energia, è più veloce e può rappresentare una soluzione pratica per chi ha poco tempo. Tuttavia, proprio questa rapidità potrebbe nascondere alcune insidie. Secondo Antonucci, il rischio non deriva dalla friggitrice in sé, ma dalle temperature elevate e dai tempi di cottura molto ridotti. Questi fattori possono favorire la formazione di sostanze cancerogene come le acrilammidi, che si sviluppano soprattutto in alimenti ricchi di carboidrati, come patate e prodotti da forno. Gli allarmismi spesso non sono giustificati, ma è fondamentale usare l’elettrodomestico in modo consapevole.

Friggitrice ad aria
Il dottor Walter Antonucci risponde alla domanda: la friggitrice ad aria è cancerogena. Fonte: Instagram dr.walter.antonucci

Friggitrice ad aria, come utilizzarla in modo sicuro

Per ridurre qualsiasi rischio associato alla friggitrice ad aria, Antonucci consiglia alcune semplici precauzioni. Prima di tutto, è importante abbassare la temperatura di cottura. Anche se l’obiettivo è ottenere piatti croccanti in poco tempo, vale la pena allungare leggermente i tempi e mantenere la temperatura più bassa. Questo riduce significativamente la formazione di sostanze potenzialmente dannose. Inoltre, bisogna considerare il tipo di alimenti che si prepara.


Gli alimenti ricchi di amido, come le patatine o i bastoncini di pane, sono i più soggetti alla formazione di acrilammidi. È utile alternare queste preparazioni con cibi meno soggetti a questo rischio, come verdure o proteine magre. Un altro aspetto da considerare è la pulizia dell’elettrodomestico. Residui di cibo carbonizzati possono rilasciare sostanze nocive durante le successive cotture. Per questo, è fondamentale pulire regolarmente il cestello e le parti interne della friggitrice, assicurandosi che non vi siano residui.

In conclusione, la friggitrice ad aria non è di per sé cancerogena. Come per qualsiasi strumento in cucina, tutto dipende dall’uso che se ne fa. Non è la friggitrice il problema, ma la cattiva gestione delle temperature e dei tempi di cottura. Con un uso corretto, è un elettrodomestico sicuro e vantaggioso. Continuate ad usarla, dunque, perché può essere un ottimo alleato per una cucina più leggera e veloce, a patto di guardare sempre a quei pochi e semplici accorgimenti evidenziati dal dottor Walter Antonucci.

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