Sam Claflin conquista il pubblico italiano nella miniserie Rai “Il Conte di Montecristo”, ma un aspetto lascia perplessi i fan: ecco di cosa si tratta.
La prima puntata della miniserie Il Conte di Montecristo ha catturato l’attenzione del pubblico su Rai 1. Ambientata in un contesto storico intriso di fermento politico e sociale, la storia segue le vicende di Edmond Dantès, interpretato magistralmente da Sam Claflin (che stasera potrete ritrovare in un film completamente diverso su RaiPlay). Giovane marinaio di Marsiglia, quest’ultimo vede la sua vita travolta da un complotto ordito da amici e conoscenti gelosi del suo successo. Nella puntata d’esordio, l’uomo si è ritrovato a guidare il suo equipaggio verso la salvezza dopo un drammatico naufragio in cui il capitano della nave ha perso la vita.
Tornato a Marsiglia, il protagonista ha chiesto la mano della sua amata Mercedes (Ana Girardot) e si è preparato a un matrimonio felice. Tuttavia, un complotto oscuro lo ha portato a essere ingiustamente accusato e imprigionato nel Castello d’If. Nel cast internazionale hanno spiccato anche Mikkel Boe Følsgaard nei panni del procuratore Villefort e Jeremy Irons come l’enigmatico Abate Faria. La regia è firmata da Bille August, noto per il suo approccio raffinato alla narrazione. Ma allora cosa non è piaciuto?
Il Conte di Montecristo, ecco la ‘pecca’ della fiction Rai che divide il pubblico
Nonostante il plauso generale per la fedeltà al romanzo e la fotografia mozzafiato, c’è una “nota stonata” che ha acceso il dibattito sui social: il doppiaggio italiano. Se l’interpretazione degli attori è stata apprezzata, l’audio sembra non aver convinto del tutto. Diversi utenti su Twitter/X hanno manifestato la loro insoddisfazione: “Iniziato da 5 minuti e già non mi piace il doppiaggio. Ora come devo fare? #IlConteDiMontecristo”, “È solo una mia impressione o il doppiaggio è abbastanza scarso? #IlConteDiMontecristo”.
C’è chi però cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, riconoscendo comunque la validità complessiva del progetto: “Lo sto amando tutto, che vi devo dire. C’è aderenza al testo, la fotografia è meravigliosa e gli attori sono all’altezza. Nota stonata il doppiaggio ma non invalida l’insieme. #IlConteDiMontecristo”. Altri hanno lamentato una sensazione di scarsa qualità generale legata al comparto audio: “Non sono un’esperta quindi non riesco a definirlo ma spesso c’è un qualcosa a livello di audio (sound design? doppiaggio?) che riesce a trasformare un qualsiasi film o serie tv in una poracciata e in questo caso purtroppo è presente. #IlConteDiMontecristo”.
La mancanza di una traccia audio originale su RaiPlay ha poi aggravato il malcontento: “Prime impressioni: Fatto bene. Non siamo ai livelli di #IMedici, ma è un buon prodotto, fedele alla trama – con qualche licenza – e gode di una fotografia strepitosa. Peccato il doppiaggio, non all’altezza (@RaiPlay non offre la lingua originale).” Malgrado le perplessità sul doppiaggio, Il Conte di Montecristo ha saputo conquistare gran parte del pubblico italiano grazie alla qualità della produzione, l’ottima regia e l’interpretazione intensa degli attori. Con ulteriori puntate ancora da trasmettere, il viaggio di Edmond Dantès è appena iniziato e promette ulteriori colpi di scena.