Un content creator italiano esplora un supermercato in Azerbaijan, scoprendo curiosità alimentari particolari e stranezze che suscitano stupore. Tra prodotti insoliti e accostamenti bizzarri, racconta la sua esperienza e le particolarità che ha trovato durante la sua visita.
TriPotatoes, noto content creator italiano, dopo essere stato in un market in Romania, ha recentemente visitato un supermercato in Azerbaijan, pubblicando un video su YouTube che ha suscitato l’interesse di molti. Durante la sua esplorazione, ha notato una serie di prodotti alimentari davvero curiosi, che sono decisamente lontani dai normali supermercati italiani. Seppur la cultura gastronomica azera non sia così diffusa, questo viaggio ha messo in evidenza una serie di abitudini alimentari che lasciano senza parole.
Una delle prime cose che TriPotatoes ha osservato è stata la vendita di prodotti accoppiati in modo davvero singolare. Un esempio? L’olio di mais e la salsa al pomodoro, che vengono venduti insieme, avvolti in un’unica confezione. Un’altra combinazione curiosa è quella che vede la Pepsi unita a un succo di frutta, venduto come se fosse un’unica offerta. È davvero interessante come la cultura del consumo alimentare possa creare simili accostamenti, che in Italia potrebbero sembrare assolutamente strani.
Italiano in Azerbaijan mostra i prodotti in vendita al supermercato: dalle patatine dai gusti strani ai formaggi sfusi
Ma la stranezza non finisce qui. Tra i prodotti più bizzarri ci sono le patatine al calamaro, che sicuramente non fanno parte dei classici snack che ci si aspetterebbe di trovare. Inoltre, il riso in barattolo con le lenticchie già incorporate è un altro prodotto che TriPotatoes ha trovato affascinante. Un altro aspetto che ha colpito l’italiano è stato il modo in cui vengono esposti alcuni alimenti. Per esempio, il pane viene esposto senza alcuna confezione, semplicemente con una carta sotto, un’abitudine che sarebbe impensabile in Italia. Allo stesso modo, i formaggi spalmabili e la panna vengono venduti sfusi, direttamente al bancone dei formaggi, senza alcuna protezione da parte di confezioni sigillate.
Infine, un’altra sorpresa riguarda i dolci e la frutta. I mandarini, che TriPotatoes ha descritto come piccolissimi, sono stati un’altra scoperta che ha lasciato a bocca aperta il content creator. Probabilmente, a causa delle varietà locali, la frutta si presenta in una forma decisamente più ridotta rispetto a quella che siamo abituati a vedere nei supermercati italiani. Un altro prodotto che ha destato particolare curiosità è il burro, che viene venduto in confezioni da ben 4 kg. Panetti enormi che sembrano decisamente sovradimensionati per i consumatori locali, ma che potrebbero rispondere a un fabbisogno familiare diverso rispetto a quello italiano, dove porzioni più piccole sono la norma.
Infine, altro prodotto interessante che ha attirato la sua attenzione è stato lo zucchero, che in Azerbaijan è disponibile solo a zollette, un dettaglio che ci ricorda come le abitudini quotidiane possano variare anche in modo sostanziale tra Paesi che, pur essendo geograficamente vicini, hanno tradizioni alimentari molto diverse. In definitiva, la visita di TriPotatoes in un supermercato dell’Azerbaijan ha rivelato un mondo di prodotti e abitudini alimentari insoliti e affascinanti.