Kostas, la fiction Rai con Stefano Fresi lascia l’amaro in bocca: “Bellissima puntata, ma c’è una cosa disturbante”

Ieri sera su Rai 1 è andata in onda per la prima volta Kostas, la nuova fiction che vede protagonista Stefano Fresi nei panni del commissario Kostas Charitos, personaggio tratto dai romanzi dello scrittore armeno-greco Petros Markarīs. Pur essendo piaciuta molto, la serie avrebbe riscontrato anche qualche critica: ecco perché.

L’atteso debutto di Kostas su Rai 1 ha subito catturato l’attenzione del pubblico, grazie a una trama intricata e alla presenza di attori di talento. La fiction porta sugli schermi italiani una storia di delitti e misteri ambientata nella Atene contemporanea, toccando temi attuali e sociali come l’immigrazione, la corruzione e il traffico di minori. La trama segue il commissario Charitos, capo della sezione omicidi della città, un lavoratore indefesso, un uomo esilarante, ma allo stesso tempo un marito tormentato da un rapporto complesso con la moglie Adriana, interpretata da Francesca Inaudi. La storia si sviluppa attorno ai casi intricati che si trova a dover risolvere, affrontando personaggi ambigui e scenari che mettono in discussione i valori morali e la giustizia.

Nella prima puntata, Kostas e i suoi familiari sono in vacanza su un’isola dell’Egeo assieme a Panos, fidanzato della figlia del commissario, Caterina. Durante il soggiorno, un’improvvisa scossa di terremoto rivela un cadavere nascosto sotto le macerie. Il protagonista perciò deve rientrare ad Atene, dove il suo capo, Ghikas, gli assegna un nuovo caso: l’omicidio di una coppia di albanesi. La giornalista Ghianna Karaghiorghi pare essere un passo avanti rispetto alla polizia, con informazioni cruciali che tuttavia la portano a una tragica fine: la morte. Da quel momento, il personaggio di Stefano Fresi indaga su un oscuro traffico di minori che vede coinvolti potenti esponenti politici e rifugiati. Nel frattempo, un fulmine a ciel sereno sconvolge Charitos: suo padre muore improvvisamente.

Kostas, la serie di Rai 1 piace ma qualcosa non convince: “Stona troppo”

L’episodio di Kostas si è concluso lasciando molte domande aperte e dando il via a una serie di eventi che promettono di mantenere alta la tensione nei prossimi appuntamenti. La fiction ha riscosso un buon successo tra il pubblico, ma sembrerebbero non essere mancate alcune critiche, specialmente riguardo all’ambientazione. Molti utenti sui social, in particolare su Twitter/X, avrebbero sollevato perplessità sul fatto che la serie sia ambientata in Grecia ma interpretata da attori italiani che parlano senza adattamenti particolari.

Uno dei commenti recita: “Perché non cambiare l’ambientazione in Italia come hanno fatto con Petra? Mi fa strano vedere tutti che parlano praticamente romano ma dovrebbero essere greci #Kostas”. Un altro utente ha osservato: “#Kostas Oggettivamente fiction farraginosa per l’ambientazione. Non riesce a rendere l’atmosfera greca. Bravi Stefano Fresi e Francesca Inaudi”. Alcuni spettatori hanno ironizzato: “Non ho capito, abbiamo esaurito tutti i commissariati d’Italia per ambientare i polizieschi e ci siamo spostati in Grecia? #Kostas”.

Kostas
Fonte: Twitter/X

Nonostante le critiche, molti hanno apprezzato la performance di Stefano Fresi, ritenendolo perfetto per il ruolo del protagonista: “Bisogna dimenticarsi di una Grecia in cui parlano tutti italiano, però non sembra male. E Fresi come protagonista ci sta. #Kostas”. La serie, dunque, ha diviso il pubblico tra chi resta più esigente e chi, in fondo, evidenzia come vedere la serie non sia diverso da guardare un film americano doppiato in italiano. In generale, la produzione ha comunque saputo affascinare con la sua trama, lasciando la curiosità di vedere come si evolveranno i prossimi episodi, previsti giovedì prossimo, sempre in prima serata.

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