Ulisse di Angela sulla Sicilia di Montalbano lascia l’amaro in bocca: Zingaretti splende, ma c’è una nota stonata

Ieri sera “Ulisse: il piacere della scoperta” ha portato i telespettatori in un viaggio affascinante attraverso la Sicilia resa celebre dal commissario Montalbano. La trasmissione, condotta da Alberto Angela, ha esplorato i luoghi iconici della fiction, tra borghi barocchi, coste mozzafiato e siti archeologici millenari. Eppure…

La Sicilia di Montalbano è diventata negli anni un vero e proprio fenomeno turistico, attirando visitatori da ogni parte del mondo. Grazie alla magistrale interpretazione di Luca Zingaretti e alla scrittura coinvolgente di Andrea Camilleri, questi luoghi hanno acquisito un fascino ancora maggiore. La puntata di Ulisse – Il piacere della scoperta andata in onda ieri sera su Rai 1 ha saputo raccontare questa magia, mostrando dettagli affascinanti e scorci di rara bellezza. Ma cosa si è visto e cosa non è piaciuto?

Durante la puntata, ampio spazio è stato dedicato a Luca Zingaretti, attore che ha dato volto e anima al celebre commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri. Sono state ripercorse le tappe della sua carriera e il suo legame con il personaggio, enfatizzando quanto la sua interpretazione abbia contribuito a trasformare questa parte di Sicilia in una delle mete più amate dai turisti d’Italia e di tutto il mondo. Attraverso immagini suggestive, Alberto Angela ha accompagnato il pubblico tra i luoghi simbolo della serie, come Scicli, Ragusa, Modica e la Scala dei Turchi, senza dimenticare la Fornace Penna e il suggestivo borgo di Marzamemi.

Il viaggio ha toccato anche località di grande fascino storico, come il Castello di Donnafugata, la Valle dei Templi di Agrigento e il Santuario di Tindari. Ogni luogo visitato racconta una parte della storia del commissario, della sua personalità e delle sue vicende. La Sicilia, con le sue atmosfere uniche e la sua luce inconfondibile, diventa quasi un personaggio a sé stante nella fiction. Ma…

Ulisse, la nota stonata del programma di Alberto Angela: il Giovane Montalbano quasi dimenticato

Nonostante la ricchezza del racconto e l’indiscussa qualità della narrazione, un particolare potrebbe aver lasciato l’amaro in bocca ai telespettatori: il quasi totale silenzio su Michele Riondino, interprete de Il Giovane Montalbano. Il prequel della serie principale ha riscosso un buon successo, permettendo di approfondire il passato del celebre commissario e offrendo una prospettiva diversa sulla sua evoluzione. Tuttavia, nella puntata di Ulisse, questo aspetto è stato appena accennato con qualche clip dell’attore recentemente apprezzato ne Il Conte di Montecristo.

Diversi fan potrebbero aver notato questa lacuna, ritenendo che anche Riondino meritasse maggiore spazio, considerando il suo contributo al successo del personaggio. Se comunque l’attore vi manca, sappiate che è possibile rivedere la serie su RaiPlay, per rendere giustizia al giovane Montalbano.

Ulisse
Michele Riondino, Il Giovane Montalbano

La puntata di Ulisse ha comunque regalato un racconto affascinante, valorizzando la Sicilia e il suo patrimonio. Ma l’assenza di un approfondimento su Riondino resta un elemento che non passa inosservato. L’interesse suscitato dalla trasmissione dimostra ancora una volta come la figura di Montalbano sia profondamente radicata nell’immaginario collettivo. Le storie create da Camilleri continuano ad affascinare e a generare discussioni, confermando il potere della narrazione e della grande televisione.

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