Brennero è la nuova fiction thriller di Rai 1 che ha debuttato ieri sera, 16 settembre 2024, catturando l’attenzione del pubblico con una storia avvincente e un’ambientazione suggestiva. Con Matteo Martari ed Elena Radonicich la serie potrebbe aver destato scalpore per la forte somiglianza con altri prodotti Rai: ecco quali.
Brennero, composta da quattro puntate, è la nuova fiction Rai ambientata a Bolzano, una città che diventa teatro di misteri e omicidi brutali. Al centro della trama ci sono la PM Eva Kofler, interpretata da Elena Radonicich, e l’ispettore Paolo Costa, interpretato da Matteo Martari. I due protagonisti dovranno unire le loro forze per fermare il “Mostro di Bolzano”, un serial killer che ha già ucciso sei persone e sembra inarrestabile. La prima puntata, trasmessa ieri sera in prima serata, ha subito gettato le basi di una storia carica di tensione e mistero.
Il primo episodio si è aperto con un omicidio commesso durante una celebrazione nella tranquilla città di Bolzano. L’assassino, senza lasciare tracce, ha fatto pensare subito al famigerato “Mostro di Bolzano”, il serial killer che le forze dell’ordine stanno cercando da tempo. Il caso viene affidato alla PM Eva e a Paolo, ispettore dal passato oscuro e misterioso Nonostante le profonde differenze caratteriali tra i due – lei razionale e analitica, lui più istintivo e tormentato – il lavoro li costringe a collaborare. Nel secondo episodio della serata, i due protagonisti iniziano a mettere da parte le loro divergenze e a comprendere che, per catturare il killer, sarà necessario fare squadra. Tuttavia, le indagini non sono facili e la vita privata di Costa comincia a risentire della pressione del caso.
Brennero, la fiction su Rai 1 con Matteo Martari ed ed Elena Radonicich genera un’osservazione: è simile ad altre produzioni Rai
Il debutto di Brennero ha raccolto molti consensi positivi dal pubblico, che ha elogiato la trama intrigante, la fotografia cupa e l’ambientazione montana. Tuttavia, alcuni spettatori hanno notato una certa somiglianza con altre serie Rai. Un commento su Twitter/X, ad esempio, sottolinea: “Per fotografia e ambientazione mi ricorda Fiori Sopra l’Inferno”. Questa serie, con protagonista Elena Sofia Ricci, aveva anch’essa un’ambientazione alpina e una trama inquietante, segnata dal mistero.
Un altro utente ha evidenziato una somiglianza con più fiction Rai, scrivendo: “Non so voi, ma a me per ambientazioni, cupezza e personaggi dal passato difficile, Brennero mi sembra una via di mezzo tra La Porta Rossa, Fiori sopra l’Inferno e Rocco Schiavone“. In effetti, sia La Porta Rossa che Rocco Schiavone, oltre al già citato Fiori Sopra l’inferno, si distinguono per i loro protagonisti tormentati e un’ambientazione oscura, elementi che ritroviamo anche in Brennero.
Un altro aspetto interessante è la decisione di non mostrare subito il volto del killer, che ha fatto ricordare a molti la serie Blanca. Un utente ha twittato: “E comunque non mostrare il serial killer mi fa pensare un po’ a Blanca… Per Nanni”, riferendosi alla fiction con Maria Chiara Giannetta e Pierpaolo Spollon, dove il volto del colpevole viene svelato solo alla fine. Un altro commento apprezza la cura estetica della serie: “Comunque a me la fotografia piace tantissimo (menzione anche alla colonna sonora), e in generale mi ricorda il periodo in cui Rai 2 produceva La Porta Rossa”. In conclusione, Brennero ha lasciato un’ottima impressione con la sua prima puntata, mescolando sapientemente tensione, indagini e mistero. Pur ricordando altre fiction di successo, la serie promette di aggiungere un tocco di originalità.